Intanto posto qualcosa di quello segnato.
In alcune caratteristiche di Serge sto ritrovando delle attinenze (anche per me il nero è negativo e cerco colori positivi come l'arancione) o con miei parenti, tipo nella sua particolare "superstizione"dei numeri, anche se io sapevo che il numero della morte era 4 e non nove, evidentemente in Francia è diverso. Però mi ritrovo anche in alcune cose di Jean, soprattutto il senso di fallimento e i momenti di sconforto, e forse pure di Nana. Insomma, un po' in tutti
, poche cose ma in tutti e 3.
Victor che non aveva il cellulare con internet non mi sembra strano perché ho un amico che non lo vuole, quindi posso sentirlo solo via sms e mail sul pc.
Non mi è piaciuto quando si parla male della donna italiana, dicendo che è la peggiore ed è rigida, si monta la testa da sola, non c'è verso di farla ragionare. Ci saranno pure donne così, ma dappertutto.
Jean lavora al controllo distribuito... Che cos'è? Poi dice che aveva una visita guidata in handcar mentre poteva essere nel gruppo di tiro con l'arco. Voi avete capito il suo lavoro?