311° MG - Via Katalin di Magda Szabò
- Creatore Discussione ayuthaya
- Data di inizio
Sì, indubbiamente si parte dalla fine o comunque dal momento in cui i protagonisti sono adulti. Finita la parte "I luoghi", sto leggendo "Date ed episodi" e qui mi pare di capire che l'ordine cronologico sia più rigoroso.
Però ripeto a me piace quel senso di sospensione prima che si comprenda cosa è successo, io la sento come un valore aggiunto forse perché la scrittura della Szabò è efficace anche quando i dettagli della vicenda non sono ancora chiari.
Sto conoscendo Iren bambina ed è chiara la differenza di carattere con sua sorella Blanka
Ok, ho finito l'anno 1934 e non so se ti riferivi a questo, ma penso che dovrò rileggere i pezzi di Henriette per racapezzarmi
qweedy
Well-known member
Ci sono anche successivamente delle parti in cui sono presenti dei "fantasmi". Come se il protagonista di turno si portasse appresso il proprio passato.
Capitolo?
Non ce la faccio a leggere,siete velocissime, temo che finirete prima che io riprenda
Ho avuto tanto tempo ieri perché sono andata a farmi i colpi di sole!
però ammetto che lo trovo molto scorrevole
Ultima modifica:
Mi manca un capitolo alla fine del 1944. Per certi versi la vicenda è molto semplice e ruota tutta attorno a ciò che è successo in quell'anno. Però, oltre ad essere una vicenda che "scuote", è proprio la potenza espressiva della Szabò che la rende speciale. Si conferma ancora una volta una grandissima scrittrice.
MonicaSo
Well-known member
Tieni presente che la prima parte sarebbe da rileggere
Sì ma quello posso farlo quando torno
Sto riprendendo a leggere, scriverò qualcosa anche se ormai purtroppo sono slegata dal gruppo. Sono solo a pag. 28. Confermo la meraviglia del discorso sulla vecchiaia. Per ora il libro lo trovo bellissimo, certo, devo ancora entrare nella storia ma il modo di scrivere della Szabò mi trascina nel suo mondo crudo e magico allo stesso tempo. Sto conoscendo Blanka, che già adoro, sembra una creatura un po' eterea che vive in bilico tra la realtà presente e i ricordi dei suoi cari morti. Mi piace lo spirito di questa Henriett che si intrufola e vigila su tutto.