311° MG - Via Katalin di Magda Szabò

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
Da stasera/domani io, @alessandra e @qweedy leggeremo Via Katalin di Magda Szabò.
Per quanto mi riguarda, ho deciso di accompagnare Alessandra nella lettura in quanto ho da poco finito La notte dell'uccisione del maiale che mi ha letteralmente folgorata e spero di trovare almeno una parte delle stesse emozioni che mi ha suscitato!

PS chiunque voglia aggiungersi è il benvenuto!
 
Ultima modifica:

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Infatti io cercavo proprio il 🐷 ma non lo ho trovato in libreria 😁 perciò ben venga Via Katalin anche se fino a domenica potrò commentare poco! Voi commentate pure scrivendo in alto il capitolo a cui siete arrivate. Lo inizio stanotte!
 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
Ho letto pochissime pagine ma oggi dovrei avere più tempo!
Comincio col dire che l'introduzione, sul concerto di "vecchiaia", è sublime, da leggere e rileggere.
Poi vi chiedo subito: io quando sono certa di voler leggere un libro lo faccio anche senza conoscere la trama. La sovracopertina alla mia edizione (Einaudi) riporta una trama abbastanza dettagliata, anche se sicuramente non ci sono "spoiler" in senso stretto. Voi che fate, la leggete?
 

Roberto89

MODerato
Membro dello Staff
Ho letto pochissime pagine ma oggi dovrei avere più tempo!
Comincio col dire che l'introduzione, sul concerto di "vecchiaia", è sublime, da leggere e rileggere.
Poi vi chiedo subito: io quando sono certa di voler leggere un libro lo faccio anche senza conoscere la trama. La sovracopertina alla mia edizione (Einaudi) riporta una trama abbastanza dettagliata, anche se sicuramente non ci sono "spoiler" in senso stretto. Voi che fate, la leggete?
Io di solito leggo ma deve assolutamente essere senza spoiler altrimenti mi da fastidio. Voglio un'idea, non la trama a grandi linee. Però con autori che conosco, ad esempio Murakami, Stephen King, Ken Follett, non mi serve la trama. Il nome è già una garanzia di suo. In quel caso mi fido che il libro, forse più forse meno, mi piacerà, e vado a occhi chiusi.

Comunque sì alcuni libri rivelano troppo, scrivere le trame è un'arte 😮
 

darida

Well-known member
Ho letto pochissime pagine ma oggi dovrei avere più tempo!
Comincio col dire che l'introduzione, sul concerto di "vecchiaia", è sublime, da leggere e rileggere.
Poi vi chiedo subito: io quando sono certa di voler leggere un libro lo faccio anche senza conoscere la trama. La sovracopertina alla mia edizione (Einaudi) riporta una trama abbastanza dettagliata, anche se sicuramente non ci sono "spoiler" in senso stretto. Voi che fate, la leggete?
Io provo sempre a non leggere,qualche rara volta ci riesco 😬...
Da quando ho scoperto che,volendo, si può spoilerare 🥺già con il titolo di un romanzo, va bene tutto 😂
 

qweedy

Well-known member
Ho letto pochissime pagine ma oggi dovrei avere più tempo!
Comincio col dire che l'introduzione, sul concerto di "vecchiaia", è sublime, da leggere e rileggere.
Poi vi chiedo subito: io quando sono certa di voler leggere un libro lo faccio anche senza conoscere la trama. La sovracopertina alla mia edizione (Einaudi) riporta una trama abbastanza dettagliata, anche se sicuramente non ci sono "spoiler" in senso stretto. Voi che fate, la leggete?
Preferisco non leggere la trama prima, a volte cerco solo di capire l'argomento, ma non i dettagli. Purtroppo le trame svelano sempre troppo, e rovinano la sorpresa. Mi è capitato più volte di restare infastidita perché raccontavano tutto.

In questo caso non conosco Magda Szabò e non conosco l'argomento di Via Katalin.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Spesso le leggo, stavolta non l'ho letta e non lo farò.
Anch'io ho letto alcune pagine e sono rimasta molto colpita dall'analisi sulla vecchiaia. L'inizio mi piace, l'autrice sta iniziando a presentare i personaggi che già promettono bene. Da quel che ho capito la famiglia protagonista si è trasferita da Buda a Pest, forse, e dall'altra parte del fiume vede con nostalgia la Via Katalin, dove prima viveva
 

qweedy

Well-known member
Ho iniziato la lettura, sono al 17%.

"Perdere la giovinezza è terribile, non per ciò che viene tolto, ma per qualcosa che viene dato. Non è la saggezza, né la serenità, né la lucidità, né la pace. È la consapevolezza che l'insieme si è dissolto"
Mi sono piaciute le frasi sul concetto di vecchiaia, e anche un paio di altre riflessioni sparse.
E qui finisce ciò che mi è piaciuto.

Sarà che ho letto a tarda notte, ma ho faticato a seguire la trama, troppo confusa per i miei gusti. Così per cercare di raccapezzarmi tra i nomi e le parentele che fatico a memorizzare e gli andirivieni temporali senza preavviso, sono andata a leggermi la trama, che purtroppo svela come sempre tutto, troppo. Diciamo che almeno mi è più chiara l'ambientazione temporale, e chi è chi.

E’ la storia di tre famiglie, che abitano, appunto, in via Katalin, con quattro bambini, Irén, Blanka, Henriett e Bàlint che crescono negli anni che vanno dal 1934 alla fine degli anni ’60. Le loro vicende si intrecciano con quelle più o meno tragiche dell’Ungheria di quegli anni.
 
Ultima modifica:

MonicaSo

Well-known member
Ho letto pochissime pagine ma oggi dovrei avere più tempo!
Comincio col dire che l'introduzione, sul concerto di "vecchiaia", è sublime, da leggere e rileggere.
Poi vi chiedo subito: io quando sono certa di voler leggere un libro lo faccio anche senza conoscere la trama. La sovracopertina alla mia edizione (Einaudi) riporta una trama abbastanza dettagliata, anche se sicuramente non ci sono "spoiler" in senso stretto. Voi che fate, la leggete?
Io leggo la trama sempre! A volte non mi basta e leggo le recensioni di chi ha già letto.
Detesto le sorprese.

Tempo fa ho letto un articolo in cui si davano delle spiegazioni a questa necessità di sapere prima cosa si leggerà e da allora non mi sento più in colpa, neanche quando mi capita di sbirciare le ultime pagine di un giallo.

Sto leggendo, appena finito il primo capitolo... sono ancora un po' confusa dai nomi
 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
Finalmente ho iniziato davvero! Certo che lo stile della Szabò mi piace da impazzire, mi chiedo davvero perché La porta mi abbia lasciato tiepida... forse amo proprio questa dimensione collettiva, l'intreccio di più personaggi e più famiglie, e il fatto di non comprendere ancora bene tutte le parentele anzichè infastidirmi mi affascina, mi spinge ad andare avanti.
Fin dalle primissime pagine emergono chiari alcuni temi: il ricordo, la rievocazione di un passato perduto, la nostalgia. Bellissimo il passaggio dedicato alla "legge degli altrove". Ora sto leggendo di Blanka, sorella di Iren.
 

MonicaSo

Well-known member
Andando avanti l'autrice fa scoprire molte cose, alcune già capitate altre che riguardano il futuro dei protagonisti... mi piace come scrive, mi viene in mente Márai ungherese anche lui
 

qweedy

Well-known member
Ho la sensazione che l'inizio, così confuso, sia in realta' il finale. Dovrei rileggerlo alla fine del libro, sicuramente risultera' molto piu' chiaro.
 
Alto