alevale
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Idem... li leggiamo insieme?Ho letto diversi libri della Nothomb ma mi mancano proprio quelli che ha citato: Primo sangue e Sete... ovviamente Minerva6 me li consiglierà entrambi... giusto?
Idem... li leggiamo insieme?Ho letto diversi libri della Nothomb ma mi mancano proprio quelli che ha citato: Primo sangue e Sete... ovviamente Minerva6 me li consiglierà entrambi... giusto?
Certo .Ho letto diversi libri della Nothomb ma mi mancano proprio quelli che ha citato: Primo sangue e Sete... ovviamente Minerva6 me li consiglierà entrambi... giusto?
No, non l'ho letto ancora, perché che si tratta di una sorta di biografia del padre e preferisco i romanzi di fantasia.Certo .
Soprattutto Sete. Lo rileggerei volentieri con voi perché già ho quasi dimenticato la trama. Però per fortuna mi resta ancora la sensazione che mi era piaciuto.
Primo sangue invece piacerà molto ad @alevale perché Amélie parla del padre. Pensavo l'avesse già letto.
Solo se ci sono dentro gli insettiChi di voi come me vuole provare i cioccolatini del Bangladesh?
Chi di voi come me vuole provare i cioccolatini del Bangladesh?
Io me li ero già dimenticati . Comunque potrei farci un ciondolo, tipo l'ambra che ha gli insetti fossilizzati dentro .Chi di voi come me vuole provare i cioccolatini del Bangladesh?
Ti è piaciuto?Ho dimenticato di scrivere che ho terminato la lettura.
In fondo ti eri già risposto da soloE io che avevo paura di leggerlo per paura che fosse pesante.
Mai fidarsi della memoria, era delicatezzaPer citare (a memoria)
Devo ammettere che " a tutte quelle pagine sugli uccelli..." ho risoPotete aprire fli spoiler se avete superato metà libro
A voi come sembra la parteCi sono arrivato ora e mi sembra trattato in modo quasi banale, tutte queste pagine sugli uccelli e poi quattro parole su una cosa così importante? E io che avevo paura di leggerlo per paura che fosse pesante. Oltretuttoin cui parla della violenza subita e della successiva anoressia?l'anoressia sembra una cosa legata più al suo interesse per gli uccelli che non alla violenza subita. Forse perché vediamo tutto con i suoi occhi, che non poteva capire appieno, ma almeno in parte penso che dovesse intuire che le due cose erano collegate, forse dico una sciocchezza.
Anche io ritengo che la dolcezza sia assolutamente da preferire alla morbosità nel riferire un fatto così intimo e disturbante. però lo trovo slegato dal contesto, per come la vedo io se è troppo doloroso meglio non raccontare che rischiare di banalizzare.@Roberto89
Ti rispondo di getto.
Per citare (a memoria) la parola usata da @alevale, io ho preferito la dolcezza con cui ne ha parlato.
Ti immagini come sarebbe stato morboso se ne avesse parlato di più e diversamente?
Devo dire che, come per tutti i suoi libri, "piaciuto" per me è un parolone. Io la trovo talmente "fuori" che leggerei qualunque cosa semplicemente per la curiosità di vedere cosa si è inventata ogni volta.Ti è piaciuto?