CXVIII GdL - Le Catilinarie di Amélie Nothomb

estersable88

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Eccomi. Oddio che inquietante Palamede! Sul professore e la moglie provo una qualche indefinita perplessità, sebbene mi stiano già più simpatici rispetto all'inizio... sarà che sto solidarizzando con loro per il vicino strambo. Mi sono fermata a questa frase che mi ha fatto riflettere: "Non si ha idea della lentezza dei giorni. Tutti dicono che il tempo passa in fretta. E' falso". Non so se sia vero o se lo sia sempre: in questo momento per me è così, ma spesso ho avuto la sensazione che il tempo mi sfuggisse dalle mani.
 

Roberto89

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Sono più o meno a un terzo, la situazione inizia a delinearsi.
Devo dire che per adesso non sto da una parte o dall'altra, pur sapendo che è la Nothomb, mi aspetto ancora una spiegazione sul comportamento di Palamede, anche sw probabilmente non arriverà, o non sarà quwllo che mi aspetterei in un romanzo "normale".

Tutto si spiegava così, se viveva qui da 40 anni era per discusso del mondo. E se veniva da me e taceva era per tentare, all'approssimarsi della morte, una comunicazione di un nuovo genere.

Questa frase potrebbe essere solo il punto di vista di Emile, oppure un primo abbozzo di spiegazione. Per il momento Palamede è antipatico e non si riesce a capire cosa lo muova, se sia cattivo o altro, perché queste visite proprio dalle 4 alle 6. La cosa strana è che loro due non sembrano fare molto, dopo le prime visite, per liberarsi davvero del vicino. O almeno, ci provano ma male. E oltretutto finiscono per essere soggiogati da questo suo modo di fare, sentendosi quasi in colpa per averlo trattato male.
 

francesca

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Sono a poche pagine dalla fine...
me lo sto centillinando.
Però devo dire che da dopo la visita di Claire mi sembra che la superficie bella lucida e tesa della narrazione si sia un po' increspata. Non so, mi sembra che il racconto stia perdendo tensione.
Fra tutti, io parteggio per Bernadette:D
 

Roberto89

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Da wikipedia:

Le Catilinarie (in latino: Orationes in Catilinam) sono quattro discorsi tenuti da Cicerone contro Catilina.
Le quattro orazioni deliberative furono pronunciate tra il novembre e il dicembre del 63 a.C. in seguito alla scoperta e alla repressione della congiura che faceva capo a Catilina.

Per estensione, il termine "catilinaria" indica una critica o invettiva ostile e violenta contro qualcuno.
 

Roberto89

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Mentre ci penso mi viene in mente che il dottore potrebbe essere il "vero" protagonista della storia. Noi parteggiamo per questi due che si sono trasferiti lì per stare in pace, lontani da tutto e tutti. Ma se anche il dottore avesse fatto, anni prima, quella scelta, e poi si fosse ritrovato con questi due vicini? Magari loro col loro arrivo hanno in qualche modo disturbato la sua pace e noi non lo sappiamo, e questa è la sua vendetta. 🤔
 

estersable88

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Questo libro è pieno zeppo di frasi su cui riflettere. Alcune sono concetti vagamente spiegati, altre sono affermazioni sibilline che colgono di sorpresa e spiazzano.

"Avevo torto a stupirmi, comunque: se gli zotici si vergognassero delle loro maniere, smetterebbero di essere zotici. Mi sorpresi a pensare che doveva essere meraviglioso essere rozzi. Che pacchia: permettersi tutte le indelicatezze di questo mondo e farne cadere il rimorso sugli altri, come se fossero loro a comportarsi male!".

"Il vantaggio delle rotture di scatole è che mettono gli individui con le spalle al muro".

"A dire la verità, facevo parte della schiera dei civili: con questi ultimi avevo una grande spigliatezza. Era bastato che mi trovassi di fronte a un maleducato per sentire i limiti del mio potere".
 

darida

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Mentre ci penso mi viene in mente che il dottore potrebbe essere il "vero" protagonista della storia. Noi parteggiamo per questi due che si sono trasferiti lì per stare in pace, lontani da tutto e tutti. Ma se anche il dottore avesse fatto, anni prima, quella scelta, e poi si fosse ritrovato con questi due vicini? Magari loro col loro arrivo hanno in qualche modo disturbato la sua pace e noi non lo sappiamo, e questa è la sua vendetta. 🤔
Dici?! Tutto può essere con le visioni della Nothomb... però,non sarebbe bastato non andare a rompere la balle?...🙄
 

MonicaSo

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È strano leggere i vostri commenti avendo già terminato... mannaggia, non posso dire niente :censored:
 

estersable88

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Sono in dirittura di arrivo, tra poco avrò finito. Claire non mi ha convinto: ha voluto vedere quel che le faceva comodo, si è adattata troppo in fretta all'impressione ricevuta dalla sua visita. Poi non ha lasciato un indirizzo né un telefono, mi sa tanto di lavaggio di coscienza. Bernadette, invece... che vita! Mi ha colpito un'affermazione sulla voluttà: "La voluttà eleva, qualunque ne sia la causa". Mi pare una concezione alquanto epicurea...
 

darida

Well-known member
(Sapete che io commento qui perché sostanzialmente sono pigra☺️ e breve 😁)
Ovvio che leggo con attenzione i vostri commenti nella sede giusta 👍

Secondo me in questo romanzo la Nothomb ha ben dosato la ”sospensione di incredulità"
Non ha sconvolto nel finale ci è arrivata per gradi, è andata come doveva andare...
Nessuna simpatia particolare per nessuno,la mammina che accudisce il mostro mi fa sorridere ma non mi convince, e anche questo ci sta.
Promosso! A quando il prossimo?😁
 

Ondine

Logopedista nei sogni
La figura di Bernadette mi ha inquietato ancora più di quella di Palamede. La sua incapacità di espressione è l'elemento che più mi ha angosciato.
 

MonicaSo

Well-known member
La figura di Bernadette mi ha inquietato ancora più di quella di Palamede. La sua incapacità di espressione è l'elemento che più mi ha angosciato.
Non voglio essere irrispettosa ma Bernadette mi ha fatto pensare a quelle persone obese che si vedono in TV in quella trasmissione su Real Time (non ricordo il titolo)
 
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