CXVIII GdL - Le Catilinarie di Amélie Nothomb

Roberto89

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francesca

Well-known member
Finito.
Però fr ai tre che ho letto per ora della Nothomb, Igiene dell'assassino e Cosmetica del nemico, è quello che mi ha convinto meno.
Mi è sembrato meno graffiante e sono arrivata al finale con meno senso di spaesamento e angoscia degli altri due.
E' il terzo libro che si conclude con un assassinio, ma in questo caso mi è sembrata che la conclusione fosse meno implacabile, qui sembra che tutti siano d'accordo, mentre negli altri due la potenza manipolatrice del protagonista era formidabile.
Il vero manipolatore in questo caso è stato il signor Bernardin che ha avuto ragione delle buone maniere di Emile e lo ha portato all'assassinio facendo emerge una versione Jeckil che lui nemmeno sapeva esistere dentro di sè. Però questa trasformazione non mi ha sorpreso come le altre, non so se perchè inizio a capire i meccanismi della narrazione della Nothomb.
Se parte qualche altro mini gruppo in un momento adatto anche per me, mi unisco volentieri, perchè sento di avere ancora parecchia voglia di conoscere questa autrice.
 

darida

Well-known member
Finito.
Però fr ai tre che ho letto per ora della Nothomb, Igiene dell'assassino e Cosmetica del nemico, è quello che mi ha convinto meno.
Mi è sembrato meno graffiante e sono arrivata al finale con meno senso di spaesamento e angoscia degli altri due.
E' il terzo libro che si conclude con un assassinio, ma in questo caso mi è sembrata che la conclusione fosse meno implacabile, qui sembra che tutti siano d'accordo, mentre negli altri due la potenza manipolatrice del protagonista era formidabile.
Il vero manipolatore in questo caso è stato il signor Bernardin che ha avuto ragione delle buone maniere di Emile e lo ha portato all'assassinio facendo emerge una versione Jeckil che lui nemmeno sapeva esistere dentro di sè. Però questa trasformazione non mi ha sorpreso come le altre, non so se perchè inizio a capire i meccanismi della narrazione della Nothomb.
Se parte qualche altro mini gruppo in un momento adatto anche per me, mi unisco volentieri, perchè sento di avere ancora parecchia voglia di conoscere questa autrice.
Hai ragione francesca! Dalla Nothomb mi aspetto roba forte,vorrei essere sorpresa anche al limite dell'assurdo, perché lei sa sostenere l'impianto narrativo più strampalato.
Quando non è così mi rimane come un buchetto di insoddisfazione...detto ciò mi piace! Lieta di aver fatto la sua conoscenza e non ho ancora finito😉
 

estersable88

dreamer member
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Concordo con Francesca. Fra i tre che ho letto, questo è quello che mi ha coinvolto meno, nonostante mi sia piaciuto! Qui la manipolazione è tanto più evidente quanto sottile... è difficile da spiegare, ma penso che ci siamo capiti.
 

Roberto89

MODerato
Membro dello Staff
Sì in un libro così ti aspetteresti maggiore approfondimento sulle vicende e sui personaggi
 

Roberto89

MODerato
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Io sarei curioso di sapere di più su Palamede e la moglie, com'erano in passato, quando si sono conosciuti e sposati, quando sono iniziati i loro problemi
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Il bello per me della lettura di Amélie è che ognuno dà la propria interpretazione dei fatti narrati. Il fatto che non si sappia nulla del passato di Palamede e di Bernadette lascia spazio alla più libera fantasia sul significato dei loro comportamenti, non c'è una verità oggettiva, non c'è un messaggio da parte dell'autrice, c'è la partecipazione attiva del lettore. Amélie provoca sensazioni epidermiche a cui ognuno dà una sua personale chiave di lettura. Mi piace questa partecipazione attiva del lettore. Ma questo è un mio pensiero naturalmente.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Finalmente sono riuscita a leggerlo quindi ho letto anche i vostri commenti e vi ho dato tanti bei like 😉. A me è piaciuto molto, quasi quanto Igiene e Cosmetica, anche se, come avete detto, qui è più facile restare meno sbalorditi dal finale.
 
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