isola74
Lonely member
S'innamorano di una sagoma di cartone o di un pretoriano in miniatura, odiano i bambini pur portandoseli in grembo, lasciano una donna ma ne restano imprigionati, vomitano amore e rabbia, si tagliano, tradiscono, si ammalano. Sono alcuni dei personaggi del nuovo, strabiliante libro di Michela Murgia, un romanzo fatto di storie che si incastrano e in cui i protagonisti stanno attraversando un cambiamento radicale che costringe ciascuno di loro a forme inedite di sopravvivenza emotiva. "Una sera ti metti a tavola e la vita che conoscevi è finita." A volte a stravolgerla è un lutto, una ferita, un licenziamento, una malattia, la perdita di una certezza o di un amore, ma è sempre un mutamento d'orizzonte delle tue speranze che non lascia scampo. Attraversare quella linea di crisi mostra che spesso la migliore risposta a un disastro che non controlli è un disastro che controlli, perché sei stato tu a generarlo.
Bella lettura, alcuni racconti mi sono piaciuti più di altri, ma è ovvio che sia così. Prediligiamo ciò che sentiamo vicino.
Il fatto che sia l'ultimo libro scritto dall'autrice, consapevole di ciò, lo rende prezioso.
Bella lettura, alcuni racconti mi sono piaciuti più di altri, ma è ovvio che sia così. Prediligiamo ciò che sentiamo vicino.
Il fatto che sia l'ultimo libro scritto dall'autrice, consapevole di ciò, lo rende prezioso.