Ho fatto ricerche. Ero curiosa di sapere se la mia amata Virginia stimasse Joyce. Ebbene, ho scoperto che secondo lei è troppo sopravvalutato
. Dell'Ulisse le è piaciuta solo la prima parte, l'ha trovata pure divertente, il resto della lettura però l'ha annoiata e irritata (cito a memoria). A lei che usava il flusso di coscienza... andiamo bene
!
Ma la cosa più sorprendente che ho scoperto è che sono nati nello stesso anno (lei il 25 gennaio e lui il 2 febbraio) e sono anche morti nello stesso anno, a distanza di un paio di mesi... non lo sapevo. Che coincidenza letteraria
.
Beh sopravvalutato o meno (non mi permetto di dare giudizi perché Joyce è - come Borges - un autore con cui non sono mai entrata in sintonia) la tua amatissima Woolf deve però proprio a Joyce se ha potuto usare il flusso di coscienza.
Che lo si ami o meno di sicuro Joyce è stato un autore molto innovativo, e non solo per "l'invenzione" del flusso di coscienza, avrete modo di vedere - e restare colpiti- dai suoi molteplici cambi di registro.
Sono l'unica superstite dell'altro gruppo di lettura (visto che Ayu, Tanny e Bonadext al momento non scrivono più sul forum), io lo trovai un libro difficilissimo da leggere (anche se in alcuni punti bellissimo, divertente e dalla scrittura strabiliante), tanto che la prima volta che provai a leggerlo lo abbandonai, ma è una difficoltà difficile da spiegare perché l'Ulisse è un libro "difficile" in un modo completamente diverso dagli altri libri "difficili" almeno di quelli che ho letto io... con questo non voglio affatto scoraggiarvi. D'altronde anch'io ho fatto una lettura "leggera" e ironica a tratti e l'ho letto senza capirlo tutto, anzi capendone solo un 1%, tanto che avevo concluso la lettura ripromettendomi di rileggerlo prima di morire
(e voi mi state fortemente tentando... però poi il Padreterno avrebbe una ragione in più per farmi morire quindi forse è meglio di no
)
L'Ulisse è una sfida, ma se non si riesce a leggerlo non è un problema e tanto meno una colpa, non casca il mondo e non muore nessuno, se non lo capirete non sarà neppure quello un problema, andrete solo ad allungare una lista già lunga di cui io sono la capolista, l'unico consiglio che posso darvi è leggetelo per curiosità, perché ne avete voglia e finché vi incuriosisce e stimola, oltre quel limite abbandonatelo senza rimorsi, mi sembra che nei diritti di noi lettori ci sia anche quello di abbandonare i libri che ci annoiano!