Sì, la stessa ambientazione gotica anche se qui c'è più un taglio mystery.
Sono arrivata al capitolo 15.
Il velo che Rachel porta è simbolo della sua vedovanza ma a me sembra essere anche un qualcosa che la protegge dagli sguardi e che potrebbe nascondere la sua vera identità, mi inquieta questo velo che secondo me è un dettaglio simbolicamente importante. Mi chiedo se l'attrazione che Philip inizia a provare nei confronti di Rachel sia frutto di un suo naturale interesse verso di lei o se Philip si sia talmente identificato in Ambrose da voler vivere con Rachel lo stesso sentimento provato da suo cugino verso di lei. Anche Rachel si chiede se c'è una differenza tra Philip e Ambrose. Philip sta dimostrando di vivere le emozioni nelle loro forme eccessive, passa da un estremo all'altro, come quando vorrebbe donare a Rachel ingenti somme di denaro perché è senza sussidio. Il fatto poi che Rachel si offra di dare ripetizioni di italiano per vivere potrebbe avere una doppia lettura, dimostrare che è una donna che vuole lavorare ma anche sapere che per l'epoca una donna che faceva parte di una famiglia di proprietari terrieri non era socialmente accettabile che lavorasse e quindi indirettamente Rachel fa in modo che Philip capisca la sua difficoltà economica e la aiuti senza che lei gli chieda direttamente nulla. Comunque questo romanzo nella descrizione delle scene mi sembra molto teatrale, nell'aspetto positivo del termine, e ho letto che l'autrice è cresciuta in una famiglia di teatranti e che i suoi romanzi hanno la trama e la portata di opere teatrali.