la vostra citazione del giorno!!!

Shoshin

Goccia di blu
Lettera di un ragno al suo padrone di casa

Gianni Rodari

Egregio signore, sono un vecchio ragno e sono vissuto finora proprio alle sue spalle, dietro il Busto di gesso di questo strano personaggio con due facce che mi sembra si chiami il dio Giano. Anzi, senta:

Il buon Giano
com'era strano:
aveva due facce
per far le boccacce.
Dietro la testa, guarda caso,
gli spuntava un altro naso.

Però non è del dio Giano che voglio parlare, ma della mia vecchia e povera persona. Ero un bel ragno grosso e nero ai miei tempi, ma sono stato ridotto così dalle tante battaglie che ho dovuto sostenere con la di lei moglie che ogni mattina distruggeva con un sol colpo di scopa le mie pazienti creazioni nel campo della tessitura. Se lei fosse un pescatore e un pescecane le distruggesse tutte le mattine la rete, come farebbe a vivere? Con questo non voglio paragonare la sua signora a un pescecane. Ma insomma, mi sono dovuto ridurre a dare la caccia ai moscerini in libreria, e mi sono accampato in un piccolo rifugio, dietro la testa del dio Giano, che non se la la mena troppo. Così sono invecchiato. Le mosche sono sempre più rare, con tutti gli insetticidi che hanno inventato. Vorrei pregare la sua signora di lasciarne vivere almeno due o tre la settimana, di non farle morire proprio tutte.
Ma so che questo è impossibile: la sua signora odia le mosche perché le sporcano le tovaglie e i vetri delle finestre.
Perciò ho deciso di lasciare questa casa e di trasferirmi in campagna. Là forse troverò da vivere. Ho ricevuto un messaggio da alcuni miei amici che vivono in solaio e sono emigrati in giardino: si trovano bene e mi invitano a raggiungerli. Sì, signore, ce ne andiamo tutti. I ragni lasciano le case degli uomini, perché non vi trovano più cibo. Me ne vado senza malinconia ma mi sarebbe sembrato di farle un dispetto e di mancarle di cortesia andandomene senza salutare.

Suo devotissimo
Ragno Ottozampe






Io ho avuto un ragno in casa.
Si chiamava Agenore,in onore di un Cortometraggio che mi colpì molto,e che ho proposto anche qui nel forum.

Agenore tesseva le sue tele soltanto tra
i libri.
Erano piccole e molto originali.
Io per un poco le tenevo e poi
le toglievo.
Ha vissuto in mezzo ai libri
fino alla fine.
Agenore .
 

lettore marcovaldo

Well-known member
Una vernice è una sostanza instabile per definizione: infatti, a un certo punto della sua carriera, da liquida deve diventare solida. È necessario che questo avvenga al momento e nel luogo giusto. Il caso opposto può essere sgradevole o drammatico: può avvenire che una vernice solidifichi (noi diciamo brutalmente «parta») durante il soggiorno a magazzino, e allora la merce va buttata; o che solidifichi la resina di base durante la sintesi, in un reattore da dieci o venti tonnellate, il che può volgere al tragico; o invece, che la vernice non solidifichi affatto, neppure dopo l'applicazione, e allora ci si fa ridere dietro, perché una vernice che non «asciuga» è come un fucile che non spara o un toro che non ingravida.

Primo Levi
 

qweedy

Well-known member
Il modo intelligente per mantenere le persone passive e obbedienti è limitare rigorosamente lo spettro di opinioni accettabili, ma permettere un dibattito molto vivace all'interno di quello spettro.
Questo dà alla gente la sensazione che ci sia un pensiero libero, mentre le presupposizioni del sistema vengono sempre rafforzate dai limiti posti alla portata del dibattito.
Noam Chomsky
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Bisogna avere il caos nell'anima per far nascere una stella che danza (Miss Islanda di Auður Ava Ólafsdóttir)... L'ho trovato scritto nell'ultimo libro letto. Io di caos ne ho fin troppo ma la mia stella danzante forse non nascerà mai 🤷.
 
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qweedy

Well-known member
Il mondo si sta trasformando in una caverna proprio come quella di Platone: tutti guardano le immagini e credono che siano realtà.
José Saramago
 

Pathurnia

if you have to ask what jazz is you'll never know
Bisogna avere il caos nell'anima per far nascere una stella che danza (Miss Islanda di Auður Ava Ólafsdóttir)... L'ho trovato scritto nell'ultimo libro letto. Io di caos ne ho fin troppo ma la mia stella danzante forse non nascerà mai 🤷.
Povero Nietzsche, così copiato e così misconosciuto.
Mi dispiace per Olafsdottir ma dovrebbe leggere Also sprach Zarathustra. Quella frase l'ha scritta Nietzsche.😒😒
 

Pathurnia

if you have to ask what jazz is you'll never know
A pensarci prima ci facevo la frasetta dei baci perugina: "Bisogna avere un cioccolatino in bocca per far nascere una stella che danza". Accidenti, sarebbe stata una bomba!
Viva la cultura!:mrgreen:
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Povero Nietzsche, così copiato e così misconosciuto.
Mi dispiace per Olafsdottir ma dovrebbe leggere Also sprach Zarathustra. Quella frase l'ha scritta Nietzsche.😒😒
Devo difenderla 😉. Avevo intuito che era una citazione, avrei dovuto controllare prima di postarla. Ora l'ho fatto. È riportata all'inizio del libro insieme ad un'altra citazione. Dove l'ho segnata invece è detta dal padre alla protagonista. Io non so dirti se non lo sapevo o non ricordavo più che fosse sua. Non era uno dei miei filosofi preferiti e la mia memoria purtroppo non mi aiuta tanto neanche con quelli che ho amato 😬. Però quella del cielo stellato sopra di me e la legge morale dentro di me di Kant l'avrei riconosciuta subito 🙃.
 
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qweedy

Well-known member
Questa vita è uno strano albergo,
da dove si parte quasi sempre storditi,
poiché le nostre valigie non sono mai pronte,
e il nostro conto non è mai saldato.
Mário Quintana
 

qweedy

Well-known member
“Un giorno chiesero al grande matematico persiano Al-Khawarizmi sul valore dell'essere umano, così rispose: se ha Etica, allora il suo valore è 1. Se in più è intelligente, aggiungete uno zero e il suo valore sarà 10. Se è ricco, aggiungete un altro zero e il suo valore sarà 100. Se, oltre tutto ciò è una bella persona, aggiungete un altro zero e il suo valore sarà 1000. Però se perde l'uno, che corrisponde all'Etica, perderà tutto il suo valore perché gli rimarranno solo gli zeri.”

Aforisma su Al-Khawarizmi, grande matematico persiano vissuto tra VIII e IX sec d.C.
Le traduzioni dei suoi libri introdussero il concetto dello zero nella matematica occidentale.
 

Minerva6

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Il buon umore, così sembra, è affare che dipende tanto dallo stato delle cose dentro di noi, quanto dallo stato delle cose fuori e intorno a noi.
Faccio questa banale osservazione...
Così dice l'autrice (Charlotte Bronte in Shirley) e io aggiungo che pur banale è totalmente vera, anzi per me spesso dipende più da quelle fuori, purtroppo 🤷.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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La mente, non avendo cibo appetibile di cui nutrirsi- nessuna manna di speranza, nessun miele di dolci memorie-, cerca di sopravvivere con la magra dieta dei desideri e, non riuscendo a trarne né diletto né sostentamento e sentendosi prossima a perire per inedia, si volge alla filosofia, alla risolutezza, alla rassegnazione. E invoca queste divinità per aver soccorso, Ma le invoca invano, non è ascoltata, non è aiutata e langue.

Charlotte Bronte
 
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