El_tipo
Surrealistic member
Il professore di storia Tertuliano Maximo Alfonso, guardando un film commediola leggera, fa una sensazionale quanto paradossale scoperta: un attore che recita come comparsa è non semplicemente somigliante a lui, ma ne è la copia perfetta, nel tempo e nello spazio, il suo duplicato. Sconvolto dall'evidenza dei fatti, si mette sulle tracce di quest'uomo per scoprirne l'identità. Ed è quindi l'identità delle persone il fulcro della vicenda, raccontata con lo stile inconfondibile del premio nobel portoghese, sempre efficace e questa volta poco appesantito dalle sue elucubrazioni. Geniale è il ruolo che acquista nella vicenda il senso comune ("Non si lasci ingannare, il senso comune è troppo buono per essere solo un senso, in fondo non è che un capitolo della statistica, Noti che potrebbe essere anche un capitolo della storia, d'altronde, ora che ne stiamo parlando, c'è un libro che avrebbe già dovuto essere scritto, ma che, a quanto credo di sapere, non esiste proprio, Quale, Una storia del senso comune")
Essenziale e incisivo, è libro che consiglierei al lettore curioso ai primi approcci con saramago.
Essenziale e incisivo, è libro che consiglierei al lettore curioso ai primi approcci con saramago.