Sibyl_Vane
Fairy Member
Com'è che questo classico ancora non c'era nella Piccola Biblioteca??? Ghe pensi mì.
"Tu cominci a comprendere la poesia della scuola, Enrico; ma la scuola, per ora, non la vedi che di dentro: ti parrà molto più bella e poetica tra trent'anni, quando ci verrai ad accompagnare i tuoi figliuoli, e la vedrai di fuori, come io la vedo."
Trama
Il romanzo è ambientato a Torino, nel 1882, e la voce narrante è quella di Enrico Bottini, un alunno che raccoglie nel suo diario, con entusiasmo e precisione, gli avvenimenti più importanti dell'anno scolastico. Gli interventi del ragazzo sono intervallati da alcune lettere del padre e della madre di Enrico, che gli elargiscono importanti lezioni di vita. Nel corso della narrazione, Enrico ci parlerà dei suoi amici, dei suoi maestri e degli insegnamenti che egli riceverà sia all'interno che all'esterno dell'ambito scolastico.
Commento
Avevo pensato di leggere questo libro perché mi ricordava la mia infanzia, visto che da bambina avrò visto il film almeno cento volte e me lo ricordo anche bene Nonostante alcune piccole incongruenze, ho trovato che il film (che se non sbaglio è anche abbastanza datato!) fosse una buona ricostruzione del libro.
Trattasi di un romanzo dolcissimo, privo di colpi di scena e di eventi eclatanti (anzi, in certi punti è anche un pochino lento), ma, procedendo nella lettura, si rimane sempre più colpiti dall'affetto che gli alunni dimostrano nei confronti dei loro maestri (cosa che al giorno d'oggi sembra essere piuttosto rara...) e viceversa. Anche il patriottismo è un tema portante del libro, un messaggio che i genitori cercavano di inculcare a forza nella mente e nel cuore dei loro figli. Sicuramente, ci sono molti messaggi positivi, che ai giorni nostri sono purtroppo andati persi...
Una lettura tranquilla e piacevole, alla quale ho dato voto 6!
"Tu cominci a comprendere la poesia della scuola, Enrico; ma la scuola, per ora, non la vedi che di dentro: ti parrà molto più bella e poetica tra trent'anni, quando ci verrai ad accompagnare i tuoi figliuoli, e la vedrai di fuori, come io la vedo."
Trama
Il romanzo è ambientato a Torino, nel 1882, e la voce narrante è quella di Enrico Bottini, un alunno che raccoglie nel suo diario, con entusiasmo e precisione, gli avvenimenti più importanti dell'anno scolastico. Gli interventi del ragazzo sono intervallati da alcune lettere del padre e della madre di Enrico, che gli elargiscono importanti lezioni di vita. Nel corso della narrazione, Enrico ci parlerà dei suoi amici, dei suoi maestri e degli insegnamenti che egli riceverà sia all'interno che all'esterno dell'ambito scolastico.
Commento
Avevo pensato di leggere questo libro perché mi ricordava la mia infanzia, visto che da bambina avrò visto il film almeno cento volte e me lo ricordo anche bene Nonostante alcune piccole incongruenze, ho trovato che il film (che se non sbaglio è anche abbastanza datato!) fosse una buona ricostruzione del libro.
Trattasi di un romanzo dolcissimo, privo di colpi di scena e di eventi eclatanti (anzi, in certi punti è anche un pochino lento), ma, procedendo nella lettura, si rimane sempre più colpiti dall'affetto che gli alunni dimostrano nei confronti dei loro maestri (cosa che al giorno d'oggi sembra essere piuttosto rara...) e viceversa. Anche il patriottismo è un tema portante del libro, un messaggio che i genitori cercavano di inculcare a forza nella mente e nel cuore dei loro figli. Sicuramente, ci sono molti messaggi positivi, che ai giorni nostri sono purtroppo andati persi...
Una lettura tranquilla e piacevole, alla quale ho dato voto 6!