E’ un romanzo scritto nel 1948 a Tucson, in Arizona, pochi mesi dopo la morte del fratello Christian, e insieme al romanzo "Il fondo della bottiglia", splendido, ha un significato profondo per Simenon e cioè espellere i propri fantasmi per il senso di colpa dovuto alla morte del fratello morto in Vietnam dove si era arruolato nella legione straniera, proprio su consiglio di Georges, e che era stato accusato di collaborazionismo in Belgio (Simenon descrive questa colpa di cui si macchia il fratello come un fatto di gioventù).
La storia ha un'ambientazione imprecisata e Simenon stesso nel corso di un'intervista a proposito di questo romanzo precisò: L’importante è che l'esercito di occupazione non sia riconoscibile, di modo che l'opera abbia un carattere universale. Anche se, ad essere sincero, nella mia mente l'azione si svolge nell'Europa centrale, e precisamente durante l'occupazione russa. Ambienti e nomi sono quelli di una città austriaca o ceca.
Il protagonista è Frank, ragazzo diciannovenne, figlio di Lotte che in gioventù ha fatto la vita e che adesso, a trentotto anni, proprio per riguardo a suo figlio, non si prostituisce più limitandosi a gestire nel suo angusto appartamento un piccolo giro di ragazze che vende agli ufficiali stranieri.
Frank vuole compiere un gesto di iniziazione alla vita e uccide un ufficiale incontrato nel bar di Timo che frequenta volendosi sentire all'altezza del suo compagno di bevute, Kromer, che dice di aver ucciso un uomo. Mentre uccide questo occupante incontra un suo vicino di casa che fa il tranviere, un intellettuale caduto in miseria, che lo guarda e passa via (secondo me nella figura di Holst il ragazzo vede la figura paterna che non ha mai conosciuto e questo evento fortuito di essere stato visto proprio da lui mentre commetteva l'omicidio contribuisce a simboleggiare un legame tra i due quasi come se Frank da una parte cercasse un rapporto padre-figlio ma dall’altra soffocasse ogni sentimento per non soffrire).
L'altro accadimento importante del romanzo è la storia d'amore tra Frank e l'innocente Sissy che Frank vorrà sporcare proprio come la neve sporca della sua città negando a se stesso la possibilità di amare e di essere amato.
Il tema centrale del romanzo è il delicato passaggio dall'età adolescenziale all'età adulta e di come in questo passaggio si possa sperimentare il lato più oscuro di sé.
E’ un romanzo che parte al passato e precipita nel presente e la terza parte è un flusso di coscienza per cui assistiamo ai pensieri di Frank, destrutturati dalla febbre, e dove il suo corpo regredisce ad uno stato insano in cui però il ragazzo ritrova se stesso e sceglie consapevolmente il proprio destino.
Simenon scrive questo romanzo in Arizona, un posto dove c’è sempre il sole e non piove mai e non a caso, secondo me, scrive proprio questo romanzo ambientandolo invece in Europa, immagina l’Europa, l’Europa della guerra e l’Europa che ha vissuto, e immagina la neve però sottolinea da subito che questa sua nostalgia è una nostalgia impossibile perché la neve era sporca, sporcata dalle persone che ci vivono.