Spilla
Well-known member
Difficile definire questo libro, che è un po' autobiografia, un po' confessione, un po' inchiesta e denuncia (degli abusi edilizi, della connivenza tra poteri economici e politici, della marginalità della donna nella cultura siciliana). L'autrice prende le distanze da un passato familiare legato a privilegi di nascita e al tempo stesso perdona e offre ritratti positivi di quegli stessi parenti precedentemente disconosciuti.
Il libro risulta disomogeneo, incompleto, privo di un vero obiettivo, è più che altro una miscellanea dipensieri e brevi racconti di ricordi. Non mi è piaciuto, ma forse questo si era capito:??
Mi piacerebbe sapere l'opinione di qualche abitante del luogo :wink:
Voto:1/5
Il libro risulta disomogeneo, incompleto, privo di un vero obiettivo, è più che altro una miscellanea dipensieri e brevi racconti di ricordi. Non mi è piaciuto, ma forse questo si era capito:??
Mi piacerebbe sapere l'opinione di qualche abitante del luogo :wink:
Voto:1/5