elesupertramp
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Sono decisamente di parte perchè trovo che Tabucchi sia sublime.Ed anche questa volta la lettura di una sua opera mi ha deliziato.
Undici racconti legati da un filo conduttore: la scoperta che una cosa, che fino ad un certo momento si era immaginata potesse essere solo in un modo, può essere anche in un altro e si scoprirà solo nelle ultime righe.
E' questo il leit motiv dello stile dell'autore, sempre tra finzione e realtà, tra fantasmi ed immaginazione.
i racconti che mi sono piaciuti di più sono quello che da il titolo al libro, Lettera da Casablanca, Teatro, Paradiso celeste, Voci e Vagabondaggio, in cui sono citati alcuni splendidi versi di Dino Campanella.
Undici racconti legati da un filo conduttore: la scoperta che una cosa, che fino ad un certo momento si era immaginata potesse essere solo in un modo, può essere anche in un altro e si scoprirà solo nelle ultime righe.
E' questo il leit motiv dello stile dell'autore, sempre tra finzione e realtà, tra fantasmi ed immaginazione.
i racconti che mi sono piaciuti di più sono quello che da il titolo al libro, Lettera da Casablanca, Teatro, Paradiso celeste, Voci e Vagabondaggio, in cui sono citati alcuni splendidi versi di Dino Campanella.
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