nikyf87
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Trama:
In una fredda giornata di gennaio, la polizia di Hudiksvall, nella Svezia centrale, scopre un orribile massacro: in un villaggio vicino alla foresta, diciannove persone sono state trucidate. Sembra il gesto di un folle. Quando a Helsingborg il magistrato Birgitta Roslin legge della strage, si rende conto che tra le vittime ci sono persone a lei molto vicine, e decide di occuparsi del caso. Il ritrovamento di un nastro di seta rossa la porta a Pechino, dove la scoperta di un diario la trascinerà indietro nel tempo, svelandole una terribile storia di schiavitù e soprusi. Coinvolta in un diabolico gioco politico, Birgitta dovrà confrontarsi con la brutalità del capitalismo selvaggio e dei nuovi potenti nella Cina di oggi, pronti a rivendicare il loro posto sulla scena internazionale.
voto: 9
Thriller molto appassionante, racconta la storia da tre punti di vista differenti senza però renderla pesante e difficile da seguire. Infatti segue la vicenda di Hudiksvall e di Brigitta Roslin, quella ambientata nel passato, con San, Guo Si e Wan, e quella nella Cina moderna con Ya Ru e sua sorella Hong.
Impressionante la quantità di dettagli con cui si descrive la Cina dei giorni nostri e quella di Mao. Attualissimo il tema dell'intrigo internazionale e soprattutto appassionante e coinvolgente. La scrittura è molto scorrevole e anche se lascia intuire abbastanza presto chi è stato a commettere la strage, sono comunque rimasta incollata alle pagine fino alla fine per scoprire gli intrighi sottostanti. L'unica critica che posso fare è che alla fine non viene pienamente spiegato il motivo della strage (o per lo meno io non l'ho capito a pieno!!:??) anche se si intuisce chiaramente!
Ve lo consiglio, merita davvero di essere letto!!!
E' il primo libro che leggo di questo autore, ma ne sono rimasta colpita in modo molto positivo!!
In una fredda giornata di gennaio, la polizia di Hudiksvall, nella Svezia centrale, scopre un orribile massacro: in un villaggio vicino alla foresta, diciannove persone sono state trucidate. Sembra il gesto di un folle. Quando a Helsingborg il magistrato Birgitta Roslin legge della strage, si rende conto che tra le vittime ci sono persone a lei molto vicine, e decide di occuparsi del caso. Il ritrovamento di un nastro di seta rossa la porta a Pechino, dove la scoperta di un diario la trascinerà indietro nel tempo, svelandole una terribile storia di schiavitù e soprusi. Coinvolta in un diabolico gioco politico, Birgitta dovrà confrontarsi con la brutalità del capitalismo selvaggio e dei nuovi potenti nella Cina di oggi, pronti a rivendicare il loro posto sulla scena internazionale.
voto: 9
Thriller molto appassionante, racconta la storia da tre punti di vista differenti senza però renderla pesante e difficile da seguire. Infatti segue la vicenda di Hudiksvall e di Brigitta Roslin, quella ambientata nel passato, con San, Guo Si e Wan, e quella nella Cina moderna con Ya Ru e sua sorella Hong.
Impressionante la quantità di dettagli con cui si descrive la Cina dei giorni nostri e quella di Mao. Attualissimo il tema dell'intrigo internazionale e soprattutto appassionante e coinvolgente. La scrittura è molto scorrevole e anche se lascia intuire abbastanza presto chi è stato a commettere la strage, sono comunque rimasta incollata alle pagine fino alla fine per scoprire gli intrighi sottostanti. L'unica critica che posso fare è che alla fine non viene pienamente spiegato il motivo della strage (o per lo meno io non l'ho capito a pieno!!:??) anche se si intuisce chiaramente!
Ve lo consiglio, merita davvero di essere letto!!!
E' il primo libro che leggo di questo autore, ma ne sono rimasta colpita in modo molto positivo!!
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