De Maupassant,Guy - Racconti e novelle

Maupassant si distingue per la sua acutezza dello sguardo sul mondo, l'attenzione a un'umanità piccola e affaccendata. Narratore prolifico e vivace che dal maestro Flaubert predne avvio per una produzione novellistica vasta e polifonica. Scrittore disincantato e uomo inquieto, Maupassant riversa in questi racconti ciò che i suoi occhi vigili registrano di un mondo annoiato e borghese, ricavandone una interpretazione impietosa ma onesta di una realtà in cui ognuno è condannato all'impotenza del vivere.

Premetto che Racconti e novelle è un tomo di circa 150 racconti,non andrebbe letto secondo me,tutto insieme,ma a piccole dosi,si rischia che finita la lettura,svaniscano le immagini ed i volti del racconto,sostituiti dal nuovo,troppo velocemente.
Rimane comunque un sentimento di disperazione,procurato da ogni racconto,una lucida disperazione dell'infelicità,della monotonia,della povertà,del nulla della vita.
Da tenere sul comodino e leggere un racconto ogni sera.Io ne ho letto una,ma i volumi sono due,abbastanza per coprire un anno!

eccolo un altro, di chiara brillantezza, di rigoglioso brio: uno scrittore par execellence.
Uno spirito a-critico, che non si permette giudizi, un senza perche', un realista della migliore specie. Un uomo, insomma, a cui non mancava la vivacita' del vivere. E lo si puo' vedere benissimo nei suoi romanzi e soprattutto nei suoi racconti.
Si pensi a Pallina o Palla di sego ...
In lui c'e' freschezza con un pizzico di pessimismo; c'e' una visione della vita che accade quasi per caso sotto madre natura l'onnipotente; c'e' crativita' artistica, folgorante scrittura, insomma c'e' una felicita' ed un amore per tutta l'esistenza nonostante la nausea e la repulsione per l'esistenza non siano cose sconosciute a questo spirito.
Uno spirito superiore: tutto il contrario di quello di quell' immalinconito, speranzoso , un poco parassitario, paranoico modellista del suo maestro, quel Flaubert ossessionato e maniacale " parolaio" che confuse la vita con la forma.
Ma si sa: i discepoli a volte superano i maestri e - Deo Gratias!!!!- si dovrebbe dire in questo caso.