El_tipo
Surrealistic member
Villa Ada, celebre polmone verde della capitale, è stata acquistata da un noto immobiliarista meridionale dagli oscuri natali, Sasà Chiatti, il quale decide per l'occasione di organizzare una mega festa alla moda, senza risparmiare sugli eccessi, con cuochi bulgari,fuochi d'artificio e battute di caccia alla tigre. Tutti i vip della televisione sono invitati. Tra essi non possono mancare il famigerato scrittore Fabrizio Ciba e Mantos, leader della setta satanica goffa e sgangherata "Belve di Abaddon". Le storie dei 2 protagonisti procedono parallelamente lungo tutto il romanzo per intrecciarsi solo nel finale, apice grottesco e ironico della storia, tra eventi improvvisi e situazioni esemplari. Il ritmo è scandito dall'inconfondibile humor di Ammaniti, forse a volte un po troppo inglese, ma decisamente gradevole, il quale è riuscito nell'impresa di scrivere un romanzo assolutamente contemporaneo, vicinissimo o meglio dentro alla triste realtà italiana, dominata dal degrado morale e sociale. Una commedia sicuramente, da leggere al calduccio sotto le coperte, in queste fredde serate invernali.