lillo
Remember
Si chiede Saramago se un calzolaio può dare un giudizio sul ginocchio dipinto da Apelle, il pittore di Filippo ed Alessandro di Macedonia, o debba limitarsi a riparare scarpe.... Ma, dice Saramago, il calzolaio ha due ginocchia e sicuramente è competente nel parlare del dolore che affligge le due articolazioni.
In questo libro, Saramago, pur non essendo un politico, un economista, un teologo, affronta tutti questi ed altri temi, non per dare soluzioni (non potrebbe), ma per dare un suo giudizio sul mondo in cui vive.
Allora ecco che attacca il libero mercato, la politica: senza distinzioni di destra e di sinistra; anzi soprattutto attacca quest'ultima per l'assenza di voce e per il suo allineamento con la visione del libero mercato, che tante discrepanze economiche e sociali ha comportato e per la sua assenza di idee nuove e coraggiose. E poi ancora il suo attacco alle religioni, in particolare alle tre monoteiste, cause di guerre e dolore per tanti popoli.
Le più belle pagine sono dedicate alle donne: “senza il conversare delle donne... il pianeta uscirebbe dalla sua orbita, né la casa, né chi vi abita avrebbero la qualità umana che le donne vi infondono, mentre gli uomini passano senza vedere, o vedendo, non si rendono conto che certe cose sono da fare in due e che il modello maschile è superato... con loro il caos non si sarebbe installato in questo mondo perchè loro hanno sempre conosciuto la dimensione dell'umano”. Inoltre le angoscianti osservazioni sulla violenza verso le donne perpetrata dall'uomo, sia esso padre, marito o amante.
Le parole su Saviano: “mi sento umile, quasi insignificante, davanti alla dignità e al coraggio dello scrittore Roberto Saviano, maestro di vita”.
E poi quando parla di se stesso, della sua facilità nell'abbandonarsi alle lacrime.
E ancora tanti nomi, Rita Levi di Montalcini (“quando sarò grande voglio essere come Rita”), Rosa Parks, Barak Obama, Walter Veltroni, Silvio Berlusconi, George Bush, Ratzinger, Borges, Pessoa e tantissimi altri. Su ognuno di questi esprime le sue opinioni mantenendo un livello di ironia che ci fa sorridere anche quando parla di argomenti gravi.
Un libro di impressioni e di spunti di riflessione che potrà scatenare tante polemiche ma che più probabilmente passerà inosservato.
In questo libro, Saramago, pur non essendo un politico, un economista, un teologo, affronta tutti questi ed altri temi, non per dare soluzioni (non potrebbe), ma per dare un suo giudizio sul mondo in cui vive.
Allora ecco che attacca il libero mercato, la politica: senza distinzioni di destra e di sinistra; anzi soprattutto attacca quest'ultima per l'assenza di voce e per il suo allineamento con la visione del libero mercato, che tante discrepanze economiche e sociali ha comportato e per la sua assenza di idee nuove e coraggiose. E poi ancora il suo attacco alle religioni, in particolare alle tre monoteiste, cause di guerre e dolore per tanti popoli.
Le più belle pagine sono dedicate alle donne: “senza il conversare delle donne... il pianeta uscirebbe dalla sua orbita, né la casa, né chi vi abita avrebbero la qualità umana che le donne vi infondono, mentre gli uomini passano senza vedere, o vedendo, non si rendono conto che certe cose sono da fare in due e che il modello maschile è superato... con loro il caos non si sarebbe installato in questo mondo perchè loro hanno sempre conosciuto la dimensione dell'umano”. Inoltre le angoscianti osservazioni sulla violenza verso le donne perpetrata dall'uomo, sia esso padre, marito o amante.
Le parole su Saviano: “mi sento umile, quasi insignificante, davanti alla dignità e al coraggio dello scrittore Roberto Saviano, maestro di vita”.
E poi quando parla di se stesso, della sua facilità nell'abbandonarsi alle lacrime.
E ancora tanti nomi, Rita Levi di Montalcini (“quando sarò grande voglio essere come Rita”), Rosa Parks, Barak Obama, Walter Veltroni, Silvio Berlusconi, George Bush, Ratzinger, Borges, Pessoa e tantissimi altri. Su ognuno di questi esprime le sue opinioni mantenendo un livello di ironia che ci fa sorridere anche quando parla di argomenti gravi.
Un libro di impressioni e di spunti di riflessione che potrà scatenare tante polemiche ma che più probabilmente passerà inosservato.