risus
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E' la storia di un uomo che nasce vecchio e muore bambino, percorrendo al rovescio tutte le età e le tappe della vita.
Appena nato, sarà un buffo vecchietto a cui stanno stretti culla e passeggino; finirà i suoi giorni poppando beatamente mentre i ricordi e la coscienza scivoleranno nel buio.
:wink:
Un racconto breve e molto carino, una favoletta.
Ironico e malinconico, esilarante e grottesco, ci racconta la strana vita di questo signore che riuscirà ad andare "a tempo" con la vita e col mondo solo nell'età di mezzo. :wink::wink:
Più che sui cambiamenti fisici che interessano Benjamin Button, l'autore punta l'attenzione sulle reazioni di quelli che vivono attorno a lui e osservano da vicino questo assurdo fenomeno, a cominciare dal buffo Mister Button, papà di Benjamin.
La vicenda viene sviluppata in chiave ironica e divertente, non vi aspettate cose fantascientifiche o (peggio!!!:MM) strappalacrime... è davvero una favoletta di neanche 50 paginette... niente a che vedere col film che ne hanno tratto, approccio ed impronta totalmente diversi da quelli che Fitzgerald ha dato alla storia.
Consiglio l'edizione della Donzelli Editore in cui il racconto è corredato da disegni molto suggestivi dell'illustratore Calef Brown.
Lo spunto per questa storia me lo diede una considerazione di Mark Twain, quando si rammaricava che la parte migliore della vita fosse all'inizio e la peggiore alla fine.
F. Scott Fitzgerald
Appena nato, sarà un buffo vecchietto a cui stanno stretti culla e passeggino; finirà i suoi giorni poppando beatamente mentre i ricordi e la coscienza scivoleranno nel buio.
:wink:
Un racconto breve e molto carino, una favoletta.
Ironico e malinconico, esilarante e grottesco, ci racconta la strana vita di questo signore che riuscirà ad andare "a tempo" con la vita e col mondo solo nell'età di mezzo. :wink::wink:
Più che sui cambiamenti fisici che interessano Benjamin Button, l'autore punta l'attenzione sulle reazioni di quelli che vivono attorno a lui e osservano da vicino questo assurdo fenomeno, a cominciare dal buffo Mister Button, papà di Benjamin.
La vicenda viene sviluppata in chiave ironica e divertente, non vi aspettate cose fantascientifiche o (peggio!!!:MM) strappalacrime... è davvero una favoletta di neanche 50 paginette... niente a che vedere col film che ne hanno tratto, approccio ed impronta totalmente diversi da quelli che Fitzgerald ha dato alla storia.
Consiglio l'edizione della Donzelli Editore in cui il racconto è corredato da disegni molto suggestivi dell'illustratore Calef Brown.
Lo spunto per questa storia me lo diede una considerazione di Mark Twain, quando si rammaricava che la parte migliore della vita fosse all'inizio e la peggiore alla fine.
F. Scott Fitzgerald
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