anna77@
New member
Ciao a tutti.
Mi piacerebbe commentare e dividere pareri con voi sul nuovo libro di Hornby Tutta un'altra musica.
Come avevo scritto ieri nel topic delle presentazioni, sono rimasta un po' delusa ... è vero che Hornby punta molto sulla quotidianeità come elemento portante dei suoi racconti però, nei precedenti romanzi, c'è una sempre una "scintilla", un umorismo trascinante,e soprattutto originalità invece stavolta la storia è veramente piatta, come se avesse voluto dare una "stangata"definitiva alla voglia dei suoi personaggi e di noi lettori di "illuderci" ancora per qualcosa o per qualcuno... però questa ovviamente è solo una mia impressione.
Il racconto si apre su aspetto ormai essenziale nella vita di molti di noi: l'appertenenza ad un forum, nello specifico un forum musicale dedicato ad un artista ritiratosi improvvisamente dalle scene. E' divertente leggere come Hornby abbia ben evidenziato l'aurea di superiorità che aleggia attorno ai cultori di generi musicali sconosciuti ai più e di come essi creino un loro piccolo regno nello cyberspazio, assurgendo alla carica di amministratori del forum in questione oppure di forumisti esperti e navigati . Ma questo è solo il punto di partenza per un romanzo che indaga sul bisogno della gente comune di creare miti/leggende di cui parlare, discutere, interpretare ogni gesto pur di trascorrere ore davanti allo schermo del pc per riempire giornate dall'andamento sempre più scontato (illudendosi che l'oggetto del loro discorrere sia invece asceso ad una forma di vita superiore in fatto di eccessi, stravaganze, abusi)
Vita apparentemente scontata è quella di Annie, compagna di Duncan, l'amministratore del forum... ma con una sorpresa ed una rivincita personale.
Fin qui io, spero di sentirvi presto per continuare a parlarne.
Mi piacerebbe commentare e dividere pareri con voi sul nuovo libro di Hornby Tutta un'altra musica.
Come avevo scritto ieri nel topic delle presentazioni, sono rimasta un po' delusa ... è vero che Hornby punta molto sulla quotidianeità come elemento portante dei suoi racconti però, nei precedenti romanzi, c'è una sempre una "scintilla", un umorismo trascinante,e soprattutto originalità invece stavolta la storia è veramente piatta, come se avesse voluto dare una "stangata"definitiva alla voglia dei suoi personaggi e di noi lettori di "illuderci" ancora per qualcosa o per qualcuno... però questa ovviamente è solo una mia impressione.
Il racconto si apre su aspetto ormai essenziale nella vita di molti di noi: l'appertenenza ad un forum, nello specifico un forum musicale dedicato ad un artista ritiratosi improvvisamente dalle scene. E' divertente leggere come Hornby abbia ben evidenziato l'aurea di superiorità che aleggia attorno ai cultori di generi musicali sconosciuti ai più e di come essi creino un loro piccolo regno nello cyberspazio, assurgendo alla carica di amministratori del forum in questione oppure di forumisti esperti e navigati . Ma questo è solo il punto di partenza per un romanzo che indaga sul bisogno della gente comune di creare miti/leggende di cui parlare, discutere, interpretare ogni gesto pur di trascorrere ore davanti allo schermo del pc per riempire giornate dall'andamento sempre più scontato (illudendosi che l'oggetto del loro discorrere sia invece asceso ad una forma di vita superiore in fatto di eccessi, stravaganze, abusi)
Vita apparentemente scontata è quella di Annie, compagna di Duncan, l'amministratore del forum... ma con una sorpresa ed una rivincita personale.
Fin qui io, spero di sentirvi presto per continuare a parlarne.
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