Poirot
b
Il mondo è pulito. Le risorse rispettate. I bisogni soddisfatti. Un soffice rigore governa l'esistenza. Tutto secondo i diritti e i doveri del Piano Vidor. Siamo in un altrove temporale e nel migliore dei mondi possibili, sia pure a fronte di un controllo totale. Il Piano Vidor ha a cuore il benessere e la felicità delle coppie e infatti DiFo e Natura sono felici, secondo programma. Lavorano, fanno l'amore, frequentano amici, si lasciano intrattenere dalle forme di spettacolo consentite. Spendono insomma il tempo che è stato dato loro in sorte, con appassionata diligenza. Ma quel tempo, apparentemente così simile al nostro, è segnato da una profonda alterazione socio-biologica che ha a che fare con il mistero del nascere, del venire al mondo. DiFo e Natura sono destinati a imbattersi in quel mistero e ad aprire una fatale contraddizione nel paradiso del Piano Vidor. La neve se ne frega è un romanzo provocatorio, appassionato, generoso. Dribbla la fantascienza e inventa un mondo che finisce per dar forma a una innamorata nostalgia per l'uomo così com'è, per il mondo come noi lo soffriamo, lo conosciamo e non sappiamo cambiarlo. E' un romanzo d'amore.
Seconda esperienza letteraria di Ligabue, che sinceramente scrive meglio canzoni. A mio modesto avviso, questo libro, come trama e tutto, è abbastanza simile a 1984 di Orwell, tranne per il fatto che qui l'amore viene difeso, là condannato. Sinceramente non mi è piaciuto molto, ma conosco persone che invece lo adorano.
Voto: 5/10.
Seconda esperienza letteraria di Ligabue, che sinceramente scrive meglio canzoni. A mio modesto avviso, questo libro, come trama e tutto, è abbastanza simile a 1984 di Orwell, tranne per il fatto che qui l'amore viene difeso, là condannato. Sinceramente non mi è piaciuto molto, ma conosco persone che invece lo adorano.
Voto: 5/10.
Ultima modifica di un moderatore: