McCarthy, Cormac - Sunset Limited

zigozago

Anime member
Un bianco e un nero, che non si conoscono, siedono ad un tavolo a parlare della vita, ognuno con le proprie idee a riguardo e le proprie convinzioni, diametralmente opposte. Come mai si trovano lì? Che cosa è successo prima?

Libro corto, ma lento (in senso buono, perchè aumenta un po' la longevità): quasi ogni scambio di battute fa meditare.
 
Io l'ho letto recentemente ed è un libro che fa pensare. Riesce a scardinare le certezze e ad aprire porte di cui magari si ignorava addirittura l'esistenza. A me è piaciuto tantissimo. :)
 

oooo

New member
Tutto quello che un essere umano possa desiderare, Sunset limited mi ha fatto (ri)capire la differenza tra i libri importanti e gli altri.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Il libro non l'ho letto, ma ho visto il film che ne è stato tratto con Tommy Lee Jones e Samuel L. Jackson (che ho proposto per l'attuale Cineforum e devo ancora recensire).
La storia fa davvero riflettere, tratta i temi della vita, della morte e della fede da due diversi punti di vista...siccome ho apprezzato il film, magari in futuro lo leggerò.
 
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Lollina

New member
Cormac McCarthy, Sunset Limited

Un improbabile dialogo attorno al tavolo di cucina di un appartamento popolare: un bianco upper-class, cinico intellettuale fieramente coerente al convincimento che l’esistenza sia null’altro che un’inutile galleria degli orrori e stoicamente refrattario a qualsiasi illusione consolatoria; un nero, avanzo di galera, “illuminato” dalla fede proprio sul fondo del baratro, che ha costruito una nuova esistenza sulla Bibbia e sulla convinzione che, al fondo di tutti e tutti, c’è una «vena d’oro», quella «cosa eterna». Le circostanze che li hanno fatti incontrare sembrano confermare entrambi i punti di vista: un’assurda casualità, utile solo a prolungare l’angoscia dell’esistenza di qualche ora, ha fatto concludere il salto del primo, destinato alle rotaie del Sunset Limited, tra le braccia del secondo: quasi un’investitura, per quest’ultimo, al ruolo e alla responsabilità di restituirlo alla vita, intesa come speranza e pienezza di significato.
Non c’è redenzione e non ci sono miracoli in questo «romanzo in forma drammatica»: ci sono abissi di disperazione e squarci di luce, tragedia e commedia al tempo stesso, ma senza catarsi. Solo una domanda rimane, alla fine: cos’è «che fa stare la gente coi piedi fermi per terra quando passa il SUnset Limites»?
Una lettura a freddo, da fare con lucidità e presenza di spirito, tenendo testa alla prosa lucida e a tratti glaciale, mai banale, di McCarthy; a tratti faticosa, soprattutto laddove include anche i silenzi, le battute che si corrispondono, i monosillabi che marcano la distanza tra gli interlocutori. Con lampi di luce al fosforo, come nella disperata battuta finale che il nero indirizza a Gesù, e alla propria ostinata fede: «Non fa niente. Anche se non mi parli mai più lo sai che mantengo la tua parola».
 

Wilkinson

Member
Davvero un bel libretto, forse stereotipato all'inizio ( il nero che è stato in prigione vs. il professore bianco) ma il dialogo ben si avvia a domande interessanti sull'esistenza e la religione. Si legge davvero in poco tempo ma se ne serba un bel ricordo. quasi un pamphlet settecentesco. Consigliato.
 
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