Non ha ancora compiuto quindici anni quando per la prima volta, passa la notte in un love hotel insieme al suo ragazzo. Come tante sue coetanee, Ai non è interessata alla scuola.. Frequenta discoteche e karaoke della capitale fino alle prime luci dell'alba... finchè non decide di fuggire di casa, prima trova lavoro in un night club in qualità di hostess poi entra in un esclusivo giro di prostituzione e infine inizia una carriera come attrice di film hard. Il sesso, la moda, l'ossessione del denaro e la costante necessità di divertirsi sono qui descritti con assoluta sincertà .
Ai, considerata oggi uno dei personaggi più popolari dell'immaginario collettivo giapponese, racconta, in queste pagine, tutta se stessa, (perchè questa è una storia vera), i primi contrasti con i genitori, il risveglio del corpo, la difficile ricerca di una stabilità emotiva..
Il suo coraggio e la sua immediatezza hanno dato voce, in Platonic Sex, al disordinato bisogno di affetto, alle scelte estreme, all'ingenua arroganza di una intera generazione di adolescenti che da subito si sono riconosciuti nella storia di Ai e che hanno fatto di questo romanzo, divenuto in pochi mesi un caso editoriale in tutta l'Asia, un vero e proprio testo sacro.
Indubbiamente è un libro che lascia il segno, ma non per ciò che è descritto, ma per la mancanza di quello che la protagonista avverte per tutto il libro... Che sia la comprensione e l'affetto dei genitori, o quello di un compagno da amare e che la sappia amare... e questo ciò che mi ha fatto più riflettere. Non me la sono sentita di giudicare ciò che ha fatto, si sa che oggi in Giappone i giovani adolescenti sono allo "sbando" e storie come queste sono, purtroppo, all'ordine del giorno, ma Ai non ha avuto bisogno di entrare nel particolare quando descriveva il suo "lavoro", a differenza di tanti altri libri dove vengono descritte dettagliatamente "le gesta" delle protagoniste, non è caduta nel volgare, ha messo tutto ciò in secondo piano, preferendo parlare di rapporti a livello umano; quello con i suoi genitori,i suoi amici, i suoi amanti, il suo ragazzo...
Ho letto in queste pagine tanta sete d'amore..., pentimento, comprensione e... scuse...
Ai, considerata oggi uno dei personaggi più popolari dell'immaginario collettivo giapponese, racconta, in queste pagine, tutta se stessa, (perchè questa è una storia vera), i primi contrasti con i genitori, il risveglio del corpo, la difficile ricerca di una stabilità emotiva..
Il suo coraggio e la sua immediatezza hanno dato voce, in Platonic Sex, al disordinato bisogno di affetto, alle scelte estreme, all'ingenua arroganza di una intera generazione di adolescenti che da subito si sono riconosciuti nella storia di Ai e che hanno fatto di questo romanzo, divenuto in pochi mesi un caso editoriale in tutta l'Asia, un vero e proprio testo sacro.
Indubbiamente è un libro che lascia il segno, ma non per ciò che è descritto, ma per la mancanza di quello che la protagonista avverte per tutto il libro... Che sia la comprensione e l'affetto dei genitori, o quello di un compagno da amare e che la sappia amare... e questo ciò che mi ha fatto più riflettere. Non me la sono sentita di giudicare ciò che ha fatto, si sa che oggi in Giappone i giovani adolescenti sono allo "sbando" e storie come queste sono, purtroppo, all'ordine del giorno, ma Ai non ha avuto bisogno di entrare nel particolare quando descriveva il suo "lavoro", a differenza di tanti altri libri dove vengono descritte dettagliatamente "le gesta" delle protagoniste, non è caduta nel volgare, ha messo tutto ciò in secondo piano, preferendo parlare di rapporti a livello umano; quello con i suoi genitori,i suoi amici, i suoi amanti, il suo ragazzo...
Ho letto in queste pagine tanta sete d'amore..., pentimento, comprensione e... scuse...
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