libraia978
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Questa la trama:
Questo è un libro scandaloso, scorretto, immorale. Ma strategico. Una specie di Principe di Macchiavelli a uso delle donne. Un libro di estremo realismo sentimentale. Scritto con lo stile inconfondibile che, da Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita in poi, ha fatto di Giulio Cesare Giacobbe lo psicologo più amato dai giovani.
Come diventare bella, ricca e stronza rivela finalmente alle donne cosa vogliono davvero gli uomini da loro. Cosa gli interessa, cosa gli piace. E di conseguenza cosa bisogna fare per accalappiarsene uno. Magari sposarlo. E, ovviamente, spennarlo. Dice ad esempio che le donne sprecano tante energie nel farsi belle e non dedicano nemmeno un attimo della loro vita a sedurre gli uomini. E che maschi e femmine hanno un'idea assai diversa della bellezza: una donna che lo seduce, che lo eccita con la sua femminilità, con le sue lusinghe, con le sue promesse allusive di un piacere sessuale che poi effettivamente gli concede (ed è mille volte più entusiasmante di quanto lui stesso si era immaginato): questa è per l'uomo una donna bellissima. Altro che misure di seno, di fianchi e di sedere! Gli uomini, insomma, adorano le bambole: ingenue, allegre, libidinose "saremo cretini ma siamo fatti così".
Gli altri libri dell'autore mi sono piaciuti molto di più. Questo è abbastanza banale e scontato, ironico, ma poco divertente,poteva fare di meglio.
Questo è un libro scandaloso, scorretto, immorale. Ma strategico. Una specie di Principe di Macchiavelli a uso delle donne. Un libro di estremo realismo sentimentale. Scritto con lo stile inconfondibile che, da Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita in poi, ha fatto di Giulio Cesare Giacobbe lo psicologo più amato dai giovani.
Come diventare bella, ricca e stronza rivela finalmente alle donne cosa vogliono davvero gli uomini da loro. Cosa gli interessa, cosa gli piace. E di conseguenza cosa bisogna fare per accalappiarsene uno. Magari sposarlo. E, ovviamente, spennarlo. Dice ad esempio che le donne sprecano tante energie nel farsi belle e non dedicano nemmeno un attimo della loro vita a sedurre gli uomini. E che maschi e femmine hanno un'idea assai diversa della bellezza: una donna che lo seduce, che lo eccita con la sua femminilità, con le sue lusinghe, con le sue promesse allusive di un piacere sessuale che poi effettivamente gli concede (ed è mille volte più entusiasmante di quanto lui stesso si era immaginato): questa è per l'uomo una donna bellissima. Altro che misure di seno, di fianchi e di sedere! Gli uomini, insomma, adorano le bambole: ingenue, allegre, libidinose "saremo cretini ma siamo fatti così".
Gli altri libri dell'autore mi sono piaciuti molto di più. Questo è abbastanza banale e scontato, ironico, ma poco divertente,poteva fare di meglio.
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