fabiog
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Partiamo subito con il dire che l'ho trovato semplicemente fantastico, come tutti i precedenti romanzi che ho letto di Dumas, anche questo non mi ha per niente deluso.
Iniziamo però, prima, con una breve storia del romanzo: si tratta di un inedito,scoperto qualche anno fà dal principale studioso di Dumas, Claude Schopp, e la vicenda di questo ritrovamento , che Schopp spiega nell'introduzione, è un romanzo a sua volta che sembra scritto da Dumas stesso. Inizia il giorno della morte dello scrittore in un paesino della Normandia durante la guerra Franco-Prussiana: il suo legatario, temendo saccheggi da parte delle truppe, sotterra in una cantina le ultime carte dello scrittore, finchè la caccia al romnanzo si conclude ai giorni nostri in un castello della Boemia.
Il romanzo è importante perchè rappresenta una sorte di anello mancante nell'opera di Dumas, la cui intenzione era di scrivere una storia della Francia dal Rinascimento ai suoi giorni, dalla Regina Margot al Conte di Montecristo, ma di cui mancava l'Età Napoleonica. "Il cavaliere di Saint-Hermine" si svolge proprio in questo periodo ed esattamente dal momento in cui Napoleone entra alle Tuileries, come primo console, al momento in cui viene proclamato Imperatore. La prima parte del romanzo ha come protagonista Napoleone stesso, assistiamo, in una abilissima costruzione storica ricca cmq di azione e suspence, agli intrighi e alle lotte interne che "il figlio della Rivoluzione" conduce contro i suoi nemici, mentre la seconda parte ha come protagonista Saint-Hermine. Saint-Hermine è l'ultimo membro di una nobile famiglia francese, il cui padre e due fratelli sono stati giustiziati per i loro complotti contro Napoleone, lui stesso viene poi catturato ed imprigionato. Dopo tre anni, un volta che Napoleone ha praticamente eliminato tutti i suoi rivali, viene liberato e da qui iniziano le sue avventure per ridare gloria ed onore al nome della sua famiglia e sposare la donna che ama. Lo seguiamo cosi prima come imbarcato su una nave corsara contro gli Inglesi, in India a combattere contro briganti e bestie feroci, nella marina militare francese nella battaglia di Trafalgar ed infine in Italia al servizio del re Giuseppe ,fratello di Napoleone.
Come in tutti i romanzi di Dumas anche questo è ricco di avventure, colpi di scena, splendide storie di amicizia, di valore e anche commoventi storie d'amore, peccato per una sola cosa, il romanzo rimane incompiuto per la morte dell'autore e quindi non sapremo mai come andranno a finire le avventure di questo personaggio e ciò rende, almeno per me, più triste quando ci si avvicina alla fine. Per chi ama Dumas lo consiglio come un "must" da leggere
Iniziamo però, prima, con una breve storia del romanzo: si tratta di un inedito,scoperto qualche anno fà dal principale studioso di Dumas, Claude Schopp, e la vicenda di questo ritrovamento , che Schopp spiega nell'introduzione, è un romanzo a sua volta che sembra scritto da Dumas stesso. Inizia il giorno della morte dello scrittore in un paesino della Normandia durante la guerra Franco-Prussiana: il suo legatario, temendo saccheggi da parte delle truppe, sotterra in una cantina le ultime carte dello scrittore, finchè la caccia al romnanzo si conclude ai giorni nostri in un castello della Boemia.
Il romanzo è importante perchè rappresenta una sorte di anello mancante nell'opera di Dumas, la cui intenzione era di scrivere una storia della Francia dal Rinascimento ai suoi giorni, dalla Regina Margot al Conte di Montecristo, ma di cui mancava l'Età Napoleonica. "Il cavaliere di Saint-Hermine" si svolge proprio in questo periodo ed esattamente dal momento in cui Napoleone entra alle Tuileries, come primo console, al momento in cui viene proclamato Imperatore. La prima parte del romanzo ha come protagonista Napoleone stesso, assistiamo, in una abilissima costruzione storica ricca cmq di azione e suspence, agli intrighi e alle lotte interne che "il figlio della Rivoluzione" conduce contro i suoi nemici, mentre la seconda parte ha come protagonista Saint-Hermine. Saint-Hermine è l'ultimo membro di una nobile famiglia francese, il cui padre e due fratelli sono stati giustiziati per i loro complotti contro Napoleone, lui stesso viene poi catturato ed imprigionato. Dopo tre anni, un volta che Napoleone ha praticamente eliminato tutti i suoi rivali, viene liberato e da qui iniziano le sue avventure per ridare gloria ed onore al nome della sua famiglia e sposare la donna che ama. Lo seguiamo cosi prima come imbarcato su una nave corsara contro gli Inglesi, in India a combattere contro briganti e bestie feroci, nella marina militare francese nella battaglia di Trafalgar ed infine in Italia al servizio del re Giuseppe ,fratello di Napoleone.
Come in tutti i romanzi di Dumas anche questo è ricco di avventure, colpi di scena, splendide storie di amicizia, di valore e anche commoventi storie d'amore, peccato per una sola cosa, il romanzo rimane incompiuto per la morte dell'autore e quindi non sapremo mai come andranno a finire le avventure di questo personaggio e ciò rende, almeno per me, più triste quando ci si avvicina alla fine. Per chi ama Dumas lo consiglio come un "must" da leggere
