Nikki
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"Per inaugurare la serie noir di Stile libero l'editore [Einaudi], in barba ad ogni regola, ha chiesto allo stesso Lucarelli (che con Bernardi è il curatore della serie) di ripubblicare Guernica, un suo romanzo breve, straordinario e introvabile. Lucarelli ha accettato, ma in cambio ha voluto riscriverne l'intero finale. Torna così per tutti i lettori, in una nuova edizione, un noir visionario perfettamente ambientato nella Guerra di Spagna, rosso e nero come i sogni peggiori e come il sangue, di un Lucarelli più che mai "indagatore di incubi".
Lettura indispensabile, insieme, per chi ha amato Almost Blue ma anche per chi ha amato l'atmosfera e lo sfondo storico de L'isola dell'angelo caduto.
In un ambiente di guerra feroce come ogni guerra, vivido come fossimo in presa diretta, oggi, una strana coppia di italiani di parte franchista, - il capitano Degli Innocenti e il suo attendente, l'indimenticabile doppiogiochista Filippo Stella - sprofonda nella ricerca di un cadavere che forse non è così cadavere, visto che taglia teste di uomini vivi. Che cosa troveranno veramente, mentre intorno a loro da ogni parte si annuncia l'orrore, non è dato sapere, ma solo intuire.
La verità, come sempre nei libri di Lucarelli, appartiene al lettore, a libro chiuso".
Premetto che Lucarelli ha, per me, una capacità di racconto quasi ipnotica, nel senso che coinvolge anche solo per la sua capacità dialettica (mi riferisco alla serie Blu Notte, che ho scoperto una notte per caso e mi ha incollato letteralmente allo schermo), ma neppure il contenuto delude, con questo piccolo racconto non si smentisce.
Lo stile è avvincente, la storia potrebbe tranquillamente ambientarsi in un vero e proprio incubo..gli indizi della trama sembrano costituire lo "schema" della celebre e misteriosa opera Picassiana.
Il finale è mooooolto aperto, al limite della incompiutezza..per chi ama il genere il libro è un piccolo gioiellino.
Lettura indispensabile, insieme, per chi ha amato Almost Blue ma anche per chi ha amato l'atmosfera e lo sfondo storico de L'isola dell'angelo caduto.
In un ambiente di guerra feroce come ogni guerra, vivido come fossimo in presa diretta, oggi, una strana coppia di italiani di parte franchista, - il capitano Degli Innocenti e il suo attendente, l'indimenticabile doppiogiochista Filippo Stella - sprofonda nella ricerca di un cadavere che forse non è così cadavere, visto che taglia teste di uomini vivi. Che cosa troveranno veramente, mentre intorno a loro da ogni parte si annuncia l'orrore, non è dato sapere, ma solo intuire.
La verità, come sempre nei libri di Lucarelli, appartiene al lettore, a libro chiuso".
Premetto che Lucarelli ha, per me, una capacità di racconto quasi ipnotica, nel senso che coinvolge anche solo per la sua capacità dialettica (mi riferisco alla serie Blu Notte, che ho scoperto una notte per caso e mi ha incollato letteralmente allo schermo), ma neppure il contenuto delude, con questo piccolo racconto non si smentisce.
Lo stile è avvincente, la storia potrebbe tranquillamente ambientarsi in un vero e proprio incubo..gli indizi della trama sembrano costituire lo "schema" della celebre e misteriosa opera Picassiana.
Il finale è mooooolto aperto, al limite della incompiutezza..per chi ama il genere il libro è un piccolo gioiellino.