Ho trovato estremamente fastidiosa la lettura di un testo in cui congiuntivi e condizionali sono buttati alle ortiche senza troppi scrupoli. Da un laureato ci si aspetterebbe qualcosa di meglio di una grammatica da analfabeta. E anche la punteggiatura è quanto mai lacunosa, al punto che a volte le frasi vanno rilette perché capire dove vada la sospensione e da che parte della virgola che non c'è dovrebbero stare le parti di un discorso, ma ho notato che nei libri di Sellerio c'è molta trascuratezza nella correzione delle bozze. E' il secondo libro di fila che leggo pubblicato da loro ed entrambi presentavano questo pessimo difetto.
Detto questo, la storia ha un'aria un po' decadente, con questo personaggio problematico, senza grande trasporto per la vita, per se stesso, per il proprio mestiere. Alla fine del libro sembra quasi che si sforzi di essere contento. E uno sforzo di contentezza deve farlo anche il lettore, che deve accontentarsi di un giallo visto nell'ottica di un avvocato, cui interessa solo il finale della causa, mentre nessuna ipotesi di colpevolezza viene lasciata al lettore, che in fondo si chiede chi mai avrà ucciso il ragazzino. Sarebbe bastato forse approfondire il ritardo da parte del nonno nella richiesta di soccorso per delineare un possibile scenario.
Inoltre, ho trovato nella narrazione molti dettagli assolutamente inutili. Esemplare da questo punto di vista è il capitolo 8 della seconda parte: nulla di quanto è descritto viene riportato alle sensazioni del protagonista. La musica, per esempio: come spesso accade nel corso del testo, ci dice che musica sta suonando, ma è come se questa musica restasse distaccata dal personaggio. Sembra quasi che l'autore voglia dire al lettore quale musica debba immaginarsi di sottofondo, ma questa "colonna sonora" non ha rapporto con il protagonista.
Inevitabile il confronto con un testo di ben altra portata, "Il buio oltre la siepe", che vede l'imponenza del protagonista, con la sua incrollabile forza morale, e dà quanto meno al lettore un'idea di quello che è accaduto veramente al di là delle false testimonianze.