Céline, Louis-Ferdinand - Colloqui con il professor Y - Entretiens avec le Professe

Nikki

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"Céline finge di concedere un'intervista all'immaginario professor Y, trasformandola in un frenetico soliloquio sulla letteratura. Soliloquio "dove Céline - come scrisse Mario Bonfantini - condanna al fango e allo sterco tutti i moderni e contemporanei come noiosi e falsi, repellenti prodotti d'una marcia tradizione accademico-professionale". La conclusione ricorda l'improvviso, incalzante cambio di ritmo delle comiche finali al cinematografo: il professor Y, stremato e ubriacato dal fiotto di invettive di Céline, sviene, stramazza, cerca scampo prima negli alcolici, poi buttandosi in una fontana, e dona fiori all'editore, in una sequenza di scene grottesche, che hanno suggerito a Gianni Celati (autore della traduzione e della prefazione) i nomi di Harry Langdon, Buster Keaton, i fratelli Marx, Stan Laurel e Oliver Hardy".

Il primo e unico (per ora) libro che ho letto dell'Autore e..è incredibile!
Un centinaio circa di pagine fitte di denuncia, ma con spirito satirico, sarcastico, a tratti freddo, crudele...lo stile di esposizione ha una violenza indicibile..quasi faccio fatica a descrivere di cosa parla realmente il libro. Parla di tutto, ma alla fine di nulla...
Una cosa è certa: quest'uomo sa delirare! e lo fa in modo sapiente.
Un libro che ti entra nel cervello...ti lascia letteralmente a bocca aperta!
Volete entrare in una mente follemente geniale? leggete il libro, non impiegherete più di tre ore al massimo.
 
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prospero

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condivido il tuo entusiasmo

ma -contemporaneamente- costui mi inquieta
 
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