Grass, Gunter - Sbucciando la cipolla

Autobiografia dell'autore: dai tempi dell'infanzia a Danzica, fino all'adolescenza, la "fede" militare, i primi amori, la lontananza da casa, il viaggio in fuga attraverso la Germania in guerra, poi la scelta di perseguire la strada dell'arte, gli studi, il lavoro. Il tutto è raccontato con spirito inquisitore, un interrogatorio a se stesso, per cercare di scoprire (non ricordare!) le cause, i motivi, nel tentativo (poco riuscito parrebbe) di placare il rimorso della guerra. E il passato assume così le sembianze di una cipolla, la memoria deve essere aperta, strato dopo strato, per arrivare al cuore della verità.
Un racconto di formazione e crescita, con la scrittura magistrale e sperimentale dell'Autore.
Un libro a cui sono rimasta molto affezionata, perché, attraverso la ricerca del protagonista/Autore, ho intravisto anche la mia strada.

Consiglio il libro soprattutto a chi ha potuto apprezzare gli altri libri dell'Autore (io purtroppo non ho letto nient'altro, ma rimedierò presto!), perché viene spiegata spesso la genesi dei loro personaggi e azioni, in relazione agli episodi autobiografici che via via vengono descritti.

io cominciai tanto tempo fa 'il tamburo di latta' ma forse non era il periodo giusto per quel libro perché lo lasciai dopo poche pagine. Ho intenzione di riprovare a leggere questo autore però perché ho un'amica che lo adora e di solito con lei sui libri andiam d'accordo

Io ho letto solo l'incipit del Tamburo di latta..uno dei migliori che abbia mai letto! Non vedo l'ora di aver tempo di leggerlo! Peraltro ho visto che di recente è uscita una nuova traduzione..sempre della Feltrinelli, ma con la copertina bianca anziché gialla.

Sbucciando la cipolla è autobiografico, molto coinvolgente...però secondo me è uno di quei libri che partono con il "diesel". Se lo leggi, persisti! vedrai che ne vale la pena