elena
aunt member
Romanzo molto scorrevole ed avvincente, costruito a mio parere in modo magistrale.
La storia prende l'avvio da un viaggio che due amici non più giovani intraprendono con le rispettive mogli. Sin dalle prime pagine si percepisce che il “viaggio” non è solo quello concreto e realistico che conduce il narratore (non meglio denominato) verso una tranquilla località di vacanza ma è soprattutto volto ad una maggiore conoscenza del proprio mondo interiore, delle proprie ansie ed insoddisfazioni. Strumento indispensabile per questa analisi è la memoria, cui l'io narrante ricorre per fornire una sorta di giustificazione al suo devastante cinismo. Affermato scrittore che da anni non riesce a ritrovare la sua vena creativa, ripercorre con la mente alcuni eventi salienti della sua carriera artistica ma i ricordi si focalizzano inevitabilmente su una mancanza che egli avverte come essenziale: l'incapacità di scrivere una storia d'amore. Il tracollo psicologico si avverte quando durante il viaggio Jacopo, l'amico cui è legato da un profondo rapporto di odio/amicizia, comunica di aver terminato la stesura di un romanzo: il narratore sa che l'amico, pur non essendo uno scrittore di professione, ha le doti necessarie per realizzare un'opera atta ad esprimere la forza e la bellezza dei sentimenti più profondi: una vera storia d'amore.
Si inserisce a questo punto un romanzo nel romanzo: una bellissima e straziante storia d'amore scritta con uno stile fluido e piacevole che risalta come se d'improvviso fosse stato inserito del colore su un disegno grigio: mentre nella prima parte domina il grigiore di un'anima segnata da pensieri cupi e negativi, nella parte del manoscritto tutto sembra luminoso e gioioso, nonostante la fine tragica. La genialità di Maurensig, a mio parere, sta anche nell'aver realizzato questa storia nella storia con caratteristiche totalmente opposte, quasi veramente fossero state scritte da due penne diverse. Bellissima l'idea di avviare una storia d'amore dal quadro di Bruegel Il trionfo della Morte: in un contesto di generale devastazione, l'autore coglie un piccolissimo particolare dove sono dipinti due giovani amanti, totalmente avulsi dalla morte, presente ovunque attorno a loro ma impotente di fronte al sentimento dell'amore.
Bellissimo romanzo consigliato anche per il raffinato stile di scrittura e la ricchezza di piacevoli citazioni .
La storia prende l'avvio da un viaggio che due amici non più giovani intraprendono con le rispettive mogli. Sin dalle prime pagine si percepisce che il “viaggio” non è solo quello concreto e realistico che conduce il narratore (non meglio denominato) verso una tranquilla località di vacanza ma è soprattutto volto ad una maggiore conoscenza del proprio mondo interiore, delle proprie ansie ed insoddisfazioni. Strumento indispensabile per questa analisi è la memoria, cui l'io narrante ricorre per fornire una sorta di giustificazione al suo devastante cinismo. Affermato scrittore che da anni non riesce a ritrovare la sua vena creativa, ripercorre con la mente alcuni eventi salienti della sua carriera artistica ma i ricordi si focalizzano inevitabilmente su una mancanza che egli avverte come essenziale: l'incapacità di scrivere una storia d'amore. Il tracollo psicologico si avverte quando durante il viaggio Jacopo, l'amico cui è legato da un profondo rapporto di odio/amicizia, comunica di aver terminato la stesura di un romanzo: il narratore sa che l'amico, pur non essendo uno scrittore di professione, ha le doti necessarie per realizzare un'opera atta ad esprimere la forza e la bellezza dei sentimenti più profondi: una vera storia d'amore.
Si inserisce a questo punto un romanzo nel romanzo: una bellissima e straziante storia d'amore scritta con uno stile fluido e piacevole che risalta come se d'improvviso fosse stato inserito del colore su un disegno grigio: mentre nella prima parte domina il grigiore di un'anima segnata da pensieri cupi e negativi, nella parte del manoscritto tutto sembra luminoso e gioioso, nonostante la fine tragica. La genialità di Maurensig, a mio parere, sta anche nell'aver realizzato questa storia nella storia con caratteristiche totalmente opposte, quasi veramente fossero state scritte da due penne diverse. Bellissima l'idea di avviare una storia d'amore dal quadro di Bruegel Il trionfo della Morte: in un contesto di generale devastazione, l'autore coglie un piccolissimo particolare dove sono dipinti due giovani amanti, totalmente avulsi dalla morte, presente ovunque attorno a loro ma impotente di fronte al sentimento dell'amore.
Bellissimo romanzo consigliato anche per il raffinato stile di scrittura e la ricchezza di piacevoli citazioni .