Masetto
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Trama: chi non la conosce?
Commento: La bellezza di Robinson Crusoe sta nella continua, minutissima, avvincente "battaglia" del protagonista per crearsi una condizione di vita accettabile sull'isola deserta. Egli si trova di fronte ai piccoli e grandi problemi della sopravvivenza e ci racconta nel dettaglio come riesce, tra tentativi andati a vuoto e successi, a venire a capo di ognuno [naufraga sulla spiaggia e deve trovare acqua e un riparo per le prime notti, poi costruirsi pian piano una "casa"; più tardi riesce a far crescere l’orzo (ma dovrà inventarsi mille stratagemmi per allontanare gli animali selvatici che glielo rubano, e dovrà mieterlo e non ha una falce (la soluzione che trova qui è un delizioso colpo di genio)), con quest’orzo deve poi farsi il pane ("e come si fa il pane?" è costretto a chiedersi, e a verire a capo del problema, se vuol mangiare);... ]. La sua storia tiene incollati alla pagina; ad ogni istante sembra di essere lì con lui. Inoltre è bello come nella suo carattere si fondono, molto umanamente, pragmatismo, arguzia e forza di volontà con una sorta di inquietudine esistenziale, che lo porta al rischio, all’avventura, e a ficcarsi in un sacco di guai (nel corso della storia ha più occasioni di abbandonare la pericolosa vita di mare, eppure non lo fa mai…).
Commento: La bellezza di Robinson Crusoe sta nella continua, minutissima, avvincente "battaglia" del protagonista per crearsi una condizione di vita accettabile sull'isola deserta. Egli si trova di fronte ai piccoli e grandi problemi della sopravvivenza e ci racconta nel dettaglio come riesce, tra tentativi andati a vuoto e successi, a venire a capo di ognuno [naufraga sulla spiaggia e deve trovare acqua e un riparo per le prime notti, poi costruirsi pian piano una "casa"; più tardi riesce a far crescere l’orzo (ma dovrà inventarsi mille stratagemmi per allontanare gli animali selvatici che glielo rubano, e dovrà mieterlo e non ha una falce (la soluzione che trova qui è un delizioso colpo di genio)), con quest’orzo deve poi farsi il pane ("e come si fa il pane?" è costretto a chiedersi, e a verire a capo del problema, se vuol mangiare);... ]. La sua storia tiene incollati alla pagina; ad ogni istante sembra di essere lì con lui. Inoltre è bello come nella suo carattere si fondono, molto umanamente, pragmatismo, arguzia e forza di volontà con una sorta di inquietudine esistenziale, che lo porta al rischio, all’avventura, e a ficcarsi in un sacco di guai (nel corso della storia ha più occasioni di abbandonare la pericolosa vita di mare, eppure non lo fa mai…).