Miller, Alice - Il dramma del bambino dotato e la ricerca del vero sè. Riscrittura e

... continuazione.

Breve saggio di psicologia sui danni che i genitori, in genere inconsapevoli, possono fare ai propri figli. Non una lettura 'relax', ovviamente, ma sicuramente molto interessante!

"A quale prezzo psicologico si ottiene un "bravo bambino"? Di quali sottili violenze è capace l'amore materno? Per l'autrice, il dramma del "bambino dotato" - il bambino che è l'orgoglio dei suoi genitori - ha origine nella sua capacità di cogliere i bisogni inconsci dei genitori e di adattarvisi, mettendo a tacere i suoi sentimenti più spontanei (la rabbia, l'indignazione, la paura, l'invidia) che risultano inaccettabili ai "grandi". In tal modo, viene soffocato lo sviluppo della personalità più autentica, e il bambino soffrirà di insicurezza affettiva e di una sorta di impoverimento psichico. Da adulto, sarà depresso, oppure si nasconderà dietro una facciata di grandiosità maniacale. Numerosissimi esempi documentano la sofferenza inespressa di questi bambini e, al tempo stesso, le difficoltà dei genitori, incapaci di essere disponibili verso i figli."

Il dramma del bambino dotato è un vero classico della letteratura psicologica.

Per fare un esempio concreto di quanto Alisa ha già scritto del contenuto del libro, immaginate un bambino molto dotato intellettualmente, bravo ad esempio sia in matematica che nel disegno. Supponete che ami disegnare, ma cha abbia un genitore che aveva l'ambizione di essere un matematico, ma non abbia potuto realizzarla. Il bambino "leggerà" l'approvazione e l'amore del genitore quando fa un calcolo brillante, e non quando produce un bel disegno. Gradualmente, considererà il disegnare una sorta di hobby, una passione infantile, poco produttiva, non la sua vera vocazione. Forse, dopo il Liceo, sceglierà di iscriversi ad una Facoltà di matematica, dove, essendo davvero dotato (qui il suo dramma), riuscirà brillantemente.
Potrà ritrovarsi, da adulto, ad essere un matematico di successo, ma infelice, insoddisfatto. Senza sapere perché, avrà la tormentosa sensazione di vivere una vita non del tutto sua. Una esplorazione psicoanalitica potrà rivelargli, sostiene Alice Miller, l'origine della sensazione di non essere riuscito, nonostante il successo professionale ottenuto, a realizzarsi.