Sir_Dominicus
Knight Member
Ho appena finito di leggere "Fango"...
In questo libro ho trovato un Ammaniti diverso....di certo non da esaltare, ma nemmeno da disprezzare: un libro completamente diverso rispetto a "Ti prendo e ti porto via". E' un libro che mescola diversi generi, dall'horror alla commedia, per molti aspetti anche comico.
Questo libro è ricchissimo di personaggi descritti in maniera assolutamente perfetta, caratterizzati molto bene nei loro pregi e difetti, si compone di sette racconti, alcuni quasi surreali e grotteschi, altri violentemente crudi e spietati:
"L'ultimo capodanno dell'umanità", la più lunga delle sette storie, narra delle vicende umane di un gruppo di persone che il destino fa convogliare in un comprensorio sulla Cassia, una delle strade principali di Roma. Alcuni di loro vivono in questo posto, altri si trovano lì solo per una banale coincidenza del fato: li accomuna un destino grottescamente tragico, così come lo sono gli eventi che li porteranno a vivere l'ultimo giorno dell'anno in maniera quasi animalesca e brutale.
"Rispetto", è la storia che vede protagonisti alcuni ragazzi che, a conclusione di una serata passata in discoteca, si danno allo stupro e a violenze disumane su tre ignare ragazze. Dei sette racconti, è assolutamente il più crudo e "fastidioso", quasi agghiacciante nella sua realisticità.
E' quasi un noir il racconto "Ti sogno, con terrore", nel quale una giovane ricercatrice che vive a Londra, è ossessionata da sogni erotici decisamente spinti con il suo ex ragazzo; coincidentalmente con l'inizio di questi sogni viene a sapere della probabile colpevolezza del suo ex in alcuni delitti efferati. Suo malgrado si ritroverÃ* in un incubo angoscioso dal finale assolutamente impreevdibile.
Ammaniti tira fuori la sua vena quasi comica ne "Lo zoologo", la storia di un ragazzo assillato dall'ultimo esame universitario: la sera prima dell'esame viene coinvolto in un pestaggio e ucciso, ma questo non gli impedirà di passare l'ultimo esame e non solo...
E' ambientato in una degradata periferia romana "Fango", dove un giovane malavitoso pagherà caro il prezzo del tradimento nei confronti del suo boss.
Claustrofobico e angoscioso, "Carta" è il racconto di una disinfestazione fatta da un gruppo di uomini della Asl in un'appartamento in cui vive una donna molto disturbata mentalmente: porteranno a termine il loro lavoro fino in fondo.
Infine "Ferro", surreale ma in un certo senso più leggero degli altri, in cui un uomo alla ricerca di sesso a pagamento finirà per capitare nelle mani di una famiglia molto originale, innamorandosi perdutamente di una donna condannata, fino al suo arrivo, alla verginità a causa di alcune protesi.
In questo libro ho trovato un Ammaniti diverso....di certo non da esaltare, ma nemmeno da disprezzare: un libro completamente diverso rispetto a "Ti prendo e ti porto via". E' un libro che mescola diversi generi, dall'horror alla commedia, per molti aspetti anche comico.
Questo libro è ricchissimo di personaggi descritti in maniera assolutamente perfetta, caratterizzati molto bene nei loro pregi e difetti, si compone di sette racconti, alcuni quasi surreali e grotteschi, altri violentemente crudi e spietati:
"L'ultimo capodanno dell'umanità", la più lunga delle sette storie, narra delle vicende umane di un gruppo di persone che il destino fa convogliare in un comprensorio sulla Cassia, una delle strade principali di Roma. Alcuni di loro vivono in questo posto, altri si trovano lì solo per una banale coincidenza del fato: li accomuna un destino grottescamente tragico, così come lo sono gli eventi che li porteranno a vivere l'ultimo giorno dell'anno in maniera quasi animalesca e brutale.
"Rispetto", è la storia che vede protagonisti alcuni ragazzi che, a conclusione di una serata passata in discoteca, si danno allo stupro e a violenze disumane su tre ignare ragazze. Dei sette racconti, è assolutamente il più crudo e "fastidioso", quasi agghiacciante nella sua realisticità.
E' quasi un noir il racconto "Ti sogno, con terrore", nel quale una giovane ricercatrice che vive a Londra, è ossessionata da sogni erotici decisamente spinti con il suo ex ragazzo; coincidentalmente con l'inizio di questi sogni viene a sapere della probabile colpevolezza del suo ex in alcuni delitti efferati. Suo malgrado si ritroverÃ* in un incubo angoscioso dal finale assolutamente impreevdibile.
Ammaniti tira fuori la sua vena quasi comica ne "Lo zoologo", la storia di un ragazzo assillato dall'ultimo esame universitario: la sera prima dell'esame viene coinvolto in un pestaggio e ucciso, ma questo non gli impedirà di passare l'ultimo esame e non solo...
E' ambientato in una degradata periferia romana "Fango", dove un giovane malavitoso pagherà caro il prezzo del tradimento nei confronti del suo boss.
Claustrofobico e angoscioso, "Carta" è il racconto di una disinfestazione fatta da un gruppo di uomini della Asl in un'appartamento in cui vive una donna molto disturbata mentalmente: porteranno a termine il loro lavoro fino in fondo.
Infine "Ferro", surreale ma in un certo senso più leggero degli altri, in cui un uomo alla ricerca di sesso a pagamento finirà per capitare nelle mani di una famiglia molto originale, innamorandosi perdutamente di una donna condannata, fino al suo arrivo, alla verginità a causa di alcune protesi.
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