"Luke Chandler, un bambino di sette anni, ci racconta l'epopea di un'America contadina fatta di sofferenze e di incanti: le piantagioni, i braccianti, i tramonti dell'Arkansas nel 1952. Ma quella che da lontano appare come un'idillica scena agreste si rivela essere, da vicino, un luogo di mille tensioni: la violenza dei lavoratori, la dura lotta per la sopravvivenza, la cupa paura di perdere il raccolto, e un bimbo che affannosamente si aggrappa alla propria innocenza. Sarà tuttavia costretto a crescere in fretta, travolto dai misteriosi avvenimenti che cambieranno per sempre il destino della sua famiglia."
Questa volta il maestro del "legal-thriller" mi ha stupito sfoderando un romanzo tutto nuovo per il suo modo di scrivere.
Questo libro descrive magnificamente, sullo sfondo di un' America in pieno sviluppo e alle prese con la guerra, la storia di un ragazzino che si trova ad affrontare i problemi di sopravvivenza della sua famiglia.
Un esperimento che ha ripetuto ma non con lo stesso successo, unico.
Questa volta il maestro del "legal-thriller" mi ha stupito sfoderando un romanzo tutto nuovo per il suo modo di scrivere.
Questo libro descrive magnificamente, sullo sfondo di un' America in pieno sviluppo e alle prese con la guerra, la storia di un ragazzino che si trova ad affrontare i problemi di sopravvivenza della sua famiglia.
Un esperimento che ha ripetuto ma non con lo stesso successo, unico.
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