ryoko
b
Il libro dal quale Fellini ha tratto il suo film onirico "La voce della luna".
Una storia "allucinata" di pozzi e dei messaggi che i pozzi contengono.
"Sono attratto da un racconto che pur provocando continuamente il riso per l'arbitrio che domina sovrano e toglie significato a ogni azione e pensiero, diventa a tratti straziante per il bisogno disperato di darglielo comunque un significato, perché la sua assenza stringe il cuore di paura, e rende la vita assurda. Un racconto picaresco in una dimensione, in un paesaggio, che sta fra Bosch, il mondo attuale dell'industria, Don Camillo, la pubblicità della Montedison, i ricordi dell'infanzia, in un percorso quotidiano continuamente minacciato da fantasmi interiori, in una incessante condizione di umiliato e ugualmente esaltato di emarginazione." (Federico Fellini, 1989)
L'unico libro a cui non so dare un giudizio, troppo particolare per dire "mi è piaciuto" o "l'ho odiato"...infatti sono curiosa di sapere che ne pensa chi lo ha letto. Mi ha lasciato confusa....
Una storia "allucinata" di pozzi e dei messaggi che i pozzi contengono.
"Sono attratto da un racconto che pur provocando continuamente il riso per l'arbitrio che domina sovrano e toglie significato a ogni azione e pensiero, diventa a tratti straziante per il bisogno disperato di darglielo comunque un significato, perché la sua assenza stringe il cuore di paura, e rende la vita assurda. Un racconto picaresco in una dimensione, in un paesaggio, che sta fra Bosch, il mondo attuale dell'industria, Don Camillo, la pubblicità della Montedison, i ricordi dell'infanzia, in un percorso quotidiano continuamente minacciato da fantasmi interiori, in una incessante condizione di umiliato e ugualmente esaltato di emarginazione." (Federico Fellini, 1989)
L'unico libro a cui non so dare un giudizio, troppo particolare per dire "mi è piaciuto" o "l'ho odiato"...infatti sono curiosa di sapere che ne pensa chi lo ha letto. Mi ha lasciato confusa....