Ammetto che mi trovo un po' in difficoltò a parlare di questo libro, speravo di trovare un topic già aperto e aggiungere un mio commento.
La difficoltà nasce dal fatto che non riesco a classificarlo, ma provo a descriverlo.
Si tratta della storia del viaggio lungo il Tamigi di 3 uomini (J., George e Harris) più un cane (Montmorency), storia atipica perchè la descrizione non si ferma al viaggio in corso, ma vaga tra ricordi di precedenti viaggi e svariati annedoti.
Si tratta di un libro pubblicato nel 1889, ma la frenesia dell'uomo, la vanagloria, le litigate dovute allo stress sembrano quelle del 2008.
La forza dell'opera non sta tanto nella storia quanto nelle incursioni tra i difetti umani, il libro infatti è ricco di aforismi spassosi.
La scena che ho trovato più divertente è quella in cui una serie di personaggi si vantano ognuno di aver pescato una trota esposta in una locanda, chi dice che pesava 9 kg, chi 12, chi 17...
alla fine la trota si rivela una statua in gesso!
Che dire di più?
A me è piaciuto molto, gli darei un bel 4/5,
ma capisco che possa anche ricevere giudizi molto negativi,
dato che si tratta di un romanzo atipico,
e il tema trattato (viaggio in barca) può anche scoraggiare la lettura.
Qualcuno di voi l'ha letto?
Commenti?
La difficoltà nasce dal fatto che non riesco a classificarlo, ma provo a descriverlo.
Si tratta della storia del viaggio lungo il Tamigi di 3 uomini (J., George e Harris) più un cane (Montmorency), storia atipica perchè la descrizione non si ferma al viaggio in corso, ma vaga tra ricordi di precedenti viaggi e svariati annedoti.
Si tratta di un libro pubblicato nel 1889, ma la frenesia dell'uomo, la vanagloria, le litigate dovute allo stress sembrano quelle del 2008.
La forza dell'opera non sta tanto nella storia quanto nelle incursioni tra i difetti umani, il libro infatti è ricco di aforismi spassosi.
La scena che ho trovato più divertente è quella in cui una serie di personaggi si vantano ognuno di aver pescato una trota esposta in una locanda, chi dice che pesava 9 kg, chi 12, chi 17...
alla fine la trota si rivela una statua in gesso!
Che dire di più?
A me è piaciuto molto, gli darei un bel 4/5,
ma capisco che possa anche ricevere giudizi molto negativi,
dato che si tratta di un romanzo atipico,
e il tema trattato (viaggio in barca) può anche scoraggiare la lettura.
Qualcuno di voi l'ha letto?
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