MonicaSo
Well-known member
Considerato l'unico vero discepolo di Van Dine, Anthony Abbot esordì nella narrativa gialla con questo romanzo (About the Murder of Geraldine Foster, 1930), liberamente ispirato al caso, realmente esistito, dell'assassinio di Lizzie Borden. Tutto nasce dalla denuncia di una ragazza che, preoccupata per la scomparsa della sua coinquilina Geraldine Foster, si reca alla polizia. Thatcher Colt decide di indagare anche perché la ragazza scomparsa, che ben presto si scoprirà essere stata assassinata, lavorava come segretaria dal dottor Maskell, un personaggio inquietante e molto chiacchierato. In breve le indagini conducono la polizia a un indirizzo di Peddler's Road, nella periferia di Manhattan, dove a Colt si presenta uno spettacolo assai bizzarro: sette piccioni morti sporchi di sangue.
Amo i gialli classici ma questo non mi è piaciuto tantissimo.
Il titolo originale, About the Murder of Geraldine Foster, era più semplice ma meno fuorviante... perché, alla fine di tutto, la presenza dei piccioni, nel titolo come nel giallo, non è chiara, né essenziale.
Amo i gialli classici ma questo non mi è piaciuto tantissimo.
Il titolo originale, About the Murder of Geraldine Foster, era più semplice ma meno fuorviante... perché, alla fine di tutto, la presenza dei piccioni, nel titolo come nel giallo, non è chiara, né essenziale.