Una specie di "noir" con bellissime descrizione dei paesaggi e del "clima" della parte povera di quegli anni in America. Ho apprezzato soprattutto la caratterizzazione dei personaggi, soprattutto della vedova Willa a cui la società del tempo non ha permesso potesse occuparsi personalmente a tempo pieno della crescita dei suoi amatissimi figli. Aveva una sola cosa da donare a un marito che l'amasse, oltre alla sua capacità di madre di famiglia ,"se stessa". Ma la vita è spietata. Forse proprio le ultimissime pagine sono un po' di "maniera". Ma per il resto il libro è perfetto.
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