Pääbo, Svante - L'uomo di Neanderthal

Pnin

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Il libro racconta passo per passo la ricostruzione di tutto il genoma dell'uomo di Neanderthal.

Detta così potrebbe sembrare una pallosità estrema a chi non sia particolarmente interessato all'argomento, invece si tratta di un libro avvicente ai limiti dell'avventuroso, tanto accurato scientificamente quanto chiaro nelle spiegazioni: sembra proprio di entrare lì, nella camera bianca a condividere l'ossessione per le possibili contaminazioni, così come si entra nella vita dell'autore, personaggio interessante, poliedrico, appassionato e anche molto simpatico!

Tanto ero grata a questo scienziato per avermi trasportata nel suo mondo in un modo così efficace e trasparente da aver esultato in cuor mio quasi fosse un vecchio amico alla notizia del nobel per la medicina ricevuto nel 2022!
 

Olmo

New member
Ciao, Svante Paabo ha un po' cambiato le carte in tavola della paleontologia. Forse le diversità umane attuali hanno radici più antiche di quel che si credeva e i sapiens attuali sono il frutto di ibridazioni con altre specie di ominini. Non lo so e non si sa. La mia idea è che le due Out of Africa a cui tutti fanno riferimento non siano poi così certe. D'altra parte i resti di sapiens più antico sono stati rinvenuti in Marocco (e quindi quasi in Europa) e hanno la bellezza di 300.000 anni. Sono quindi più antichi dei più antichi resti di Neanderthal. E di recente ho letto che in Cina hanno trovato resti antichissimi di un antenato dell'Erectus, il che scombussolerebbe la cronologia della prima Out of Africa. Forse gli ominini non si sono sviluppati solo in Africa per poi migrare da lì, ma anche in Eurasia autonomamente e in tempi simili. Il che mi pare più sensato, almeno a me.
 

Pnin

Member
Sì.
Il fascino della scienza per me sta proprio nella sua perpetua evoluzione; solo chi si sa mettere costantemente in discussione, che non si abbarbica ad un'idea, ma che è realmente spinto dall'amore per la scoperta, per la ricerca in quanto tale e non in quanto mirata ad uno scopo definito (per quanto pur nobile sia) possa essere un vero scienziato.
È ciò che Svante Pääbo mi ha fatto percepire, unito ad una modalità rigorosa fin quasi all'ossessività (con un - solo apparentemente - inconciliabile senso di libertà e di leggerezza) e che mi ha fatto amare incredibilmente questo libro (letto anni fa ma che ho voluto inserire perché mancante nell'elenco)
 
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