MonicaSo
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Balthazar è uno scrittore di successo, Odette fa la commessa in un negozio di periferia. Balthazar ha una bella moglie, una bella casa; Odette è sola con due figli difficili e vive in un alloggio popolare. La vita è stata generosa con Balthazar, avara con Odette. Eppure l'infelice è lui. Un concorso di circostanze fortuite metterà in contatto queste due vite altrimenti distanti anni luce: un incontro che trasformerà completamente l'esistenza di entrambi. Contrariamente a quanto avviene di solito il racconto è tratto da un film, Odette Toulemonde appunto, il primo film scritto e diretto da Schmitt. Come racconta l'autore nella sua postfazione, le novelle che compongono la raccolta sono state scritte durante le riprese del film, nei ritagli di tempo e contro il parere della casa di produzione, quasi di nascosto. Sono otto storie di donne alla ricerca della propria felicità, del proprio equilibrio interiore: una galleria di personaggi stravaganti, commoventi, eccentrici che Schmitt segue con ironia nel loro curioso percorso esistenziale, dipingendone con maestria quei tratti umani, talvolta assurdi, in cui è facile identificarsi. Otto piccoli romanzi, completi pur nella loro brevità.
Otto racconti che parlano di donne, uno più bello dell'altro. Storie che danno felicità, si leggono con il sorriso.
Stupendo il segreto del libro più bello del mondo, nell'ultimo racconto.
Schmitt non delude, ho dato 4 stelle.
Otto racconti che parlano di donne, uno più bello dell'altro. Storie che danno felicità, si leggono con il sorriso.
Stupendo il segreto del libro più bello del mondo, nell'ultimo racconto.
Schmitt non delude, ho dato 4 stelle.