qweedy
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"Francia, 1980. In una notte di dicembre, appena prima di Natale, un aereo diretto a Parigi da Istanbul si schianta contro il Mont Terrible, nel Giura. Fra i rottami viene ritrovata una bambina di tre mesi, sbalzata fuori al momento della collisione. È l'unica sopravvissuta, ma a bordo le neonate erano due: si tratta di Lyse-Rose o di Emilie? Due famiglie - una ricca e potente di industriali, l'altra povera e sfortunata di ristoratori ambulanti - si fanno a pezzi per anni perché venga riconosciuta loro la paternità di quella che viene soprannominata dalla stampa francese la "Libellula", in un'epoca in cui il test del DNA non esiste ancora. La prima sentenza dà sorprendentemente ragione ai più poveri, ma i ricchi non si danno per vinti e assoldano un eccentrico investigatore che per diciotto anni cerca la verità. E quando finalmente la trova, la consegna in segreto nelle mani della ragazza ormai maggiorenne. Subito dopo, viene ritrovato cadavere nel suo studio. E lei scompare..."
La trama mi è piaciuta, sarà che sono affascinata dal mistero dello Smemorato di Collegno, e qui si tratta di una neonata di 3 mesi, unica superstite del disastro aereo. A bordo però le neonate erano due. Chi sarà la superstite?
Intuibile già all'inizio il finale.
Però non mi è piaciuta molto la narrazione, a tratti lenta e confusa, con molte digressioni. Grande spazio è lasciato alle descrizioni dei paesaggi francesi, in quanto tutto il romanzo si svolge in treno, in metropolitana, in auto.
Mi ha convinto solo a metà.
La trama mi è piaciuta, sarà che sono affascinata dal mistero dello Smemorato di Collegno, e qui si tratta di una neonata di 3 mesi, unica superstite del disastro aereo. A bordo però le neonate erano due. Chi sarà la superstite?
Intuibile già all'inizio il finale.
Però non mi è piaciuta molto la narrazione, a tratti lenta e confusa, con molte digressioni. Grande spazio è lasciato alle descrizioni dei paesaggi francesi, in quanto tutto il romanzo si svolge in treno, in metropolitana, in auto.
Mi ha convinto solo a metà.