Lovecraft, H. P. - Storie di paura

E se quello che più ci spaventa, il mostro sotto il letto, non fosse così irreale come crediamo?
Paura, occulto e fantascienza.
Storie di mostri e creature, provenienti dalle profondità del mare e della terra, agiscono in una realtà parallela alla nostra, così vicina da sfiorarsi e fondersi.
In questa raccolta sono presenti tutti i simboli, le ambientazioni, le tematiche e i personaggi che hanno reso H.P. Lovecraft uno degli autori dell'orrore più amati della letteratura mondiale.

Pur amando il mondo pauroso di Lovecraft devo dire che secondo me queste storie dimostrano i loro anni (o forse sono io che con i miei anni non mi spavento più). Però la lettura è stata piacevole e anche se talvolta mi è mancata la suspense è rimasto il piacere di una bella lettura "allontana-pensieri".

E lo so, l'ho già scritto, mi manca il senso dell'horror.
A me ngaaaa..nga...Chtulu ftaghn...ngaaaaaaaa me fa solo ride.
Alla faccia del Necronomicon e dell'arabo pazzo Alhazred.
Li conosco molto bene perché un tempo c'era una persona che me ne parlava tanto.

Eh, sì: un tempo l'horror rivangava tra gli essere mostruosi appartenenti al nostro mondo, poi tra gli essere mostruosi appartenenti ad altri mondi e infine ha rivangato nel torbido tirando in ballo ciò che paura non dovrebbe fare come un clown, la bambola, la casa d'infanzia, un animale da compagnia, il papà, la mamma...
Insomma, quando a dover far paura è il fratellino zombi, allora inizia a far paura il regista mentre uno grande e grosso che gira barcollando con due bulloni dei binari piantati nel cervello può fare solo tenerezza.