Ho finito stanotte questo romanzo che si può definire thriller sociologico e psicologico ed è il seguito di Tua. Ho ritrovato con piacere la protagonista, Ines, e sua figlia Laura e poi ho conosciuto nuovi personaggi, in particolare la sua nuova amica, soprannominata la Monca. Mi ha tenuta incollata alle pagine, e ne avevo davvero bisogno. Lo stile è scorrevole, fa riflettere ed è molto attuale perché tratta temi quali il femminismo, il patriarcato, la maternità, la transizione ma anche universali e per me indispensabili, come l'amicizia. Il tutto in un contesto supportato da un coro femminile anticipato da brani tratti dalla Medea di Euripide.
Ci sono spiegazioni tecniche legate al nuovo lavoro di Ines, ho scoperto tante cose utili sulle mosche e su altri insetti.
Unica nota dolente (per me) la presenza di una malattia che avrei preferito non trovare ma è importante per la storia. Alla fine comunque non mi ha disturbato molto.
Lo consiglio a chi ha letto il precedente e non solo.
N. B. Era da tanto che non recensivo un libro, l'ho fatto di getto, scusate eventuali errori o ripetizioni. Invio senza rileggere sennò finisce che cambio idea.
Ci sono spiegazioni tecniche legate al nuovo lavoro di Ines, ho scoperto tante cose utili sulle mosche e su altri insetti.
Unica nota dolente (per me) la presenza di una malattia che avrei preferito non trovare ma è importante per la storia. Alla fine comunque non mi ha disturbato molto.
Lo consiglio a chi ha letto il precedente e non solo.
N. B. Era da tanto che non recensivo un libro, l'ho fatto di getto, scusate eventuali errori o ripetizioni. Invio senza rileggere sennò finisce che cambio idea.