qweedy
Well-known member
"Giralda, goletta del tennis club di Santander.
Judith Pombo si allontana dalla cena di gala e dopo poco viene trovata morta nella sua cabina. La stanza è chiusa dall'interno e dell'arma del delitto non c'è traccia. Gli invitati si radunano intorno al suo corpo: la donna giace sul letto con gli occhi aperti e smarriti.
È stata pugnalata al cuore, ma la cabina era chiusa dall’interno, non c’era nessuno oltre al cadavere e dell’arma del delitto non v’è traccia... Così alla tenente della Guardia Civil Valentina Redondo tocca affrontare il caso più complicato della sua carriera proprio mentre cerca di ricuperare un equilibrio e un senso nella vita privata, segnata da un recente dramma."
María Oruña rende esplicitamente omaggio ai classici gialli della «camera chiusa» in un romanzo moderno e originale.
Consigliato!
"Anche se era a pezzi, anche se aveva perso tutti, forse non apparteneva a quel tipo di persone inutili che ormai possono solo lasciarsi andare nella brezza fino a scomparire. No, non era lei che doveva svanire nel vento, era il suo dolore a dover volare via."
"Esiste una sofferenza, una tristezza, che quando è molto profonda ci rimane dentro e ci ricorda chi siamo. Ma non succede niente, ci si può convivere e vedere comunque sorgere il sole. Non succede niente, hai capito? Ma se quel dolore te lo tieni tutto dentro, se lo lasci marcire, ti trasformerai in un mostro."
"La maggior parte dei giorni su questa terra trascorre solamente per essere dimenticata, poi arrivano momenti che cambiano tutto, che fanno svanire quello che siamo, per obbligarci a percorrere altre strade. Forse, chissà, questi attimi rivelatori sono cose del destino ed è del tutto impossibile schivare il colpo che arriva per spezzare ciò che eravamo. Come sapere se avremmo potuto evitare le drastiche giravolte che hanno rovesciato le nostre vite? Arrivare tardi a un appuntamento, arrivare troppo presto, attraversare la strada nel momento peggiore, prendere una cattiva decisione, prenderne una buona. Come sapere se siamo noi a decidere del nostro destino o se questo, indipendentemente dalla nostra tenacia, è già inesorabilmente segnato? Perché è forse possibile evitare una tragedia? "
Judith Pombo si allontana dalla cena di gala e dopo poco viene trovata morta nella sua cabina. La stanza è chiusa dall'interno e dell'arma del delitto non c'è traccia. Gli invitati si radunano intorno al suo corpo: la donna giace sul letto con gli occhi aperti e smarriti.
È stata pugnalata al cuore, ma la cabina era chiusa dall’interno, non c’era nessuno oltre al cadavere e dell’arma del delitto non v’è traccia... Così alla tenente della Guardia Civil Valentina Redondo tocca affrontare il caso più complicato della sua carriera proprio mentre cerca di ricuperare un equilibrio e un senso nella vita privata, segnata da un recente dramma."
María Oruña rende esplicitamente omaggio ai classici gialli della «camera chiusa» in un romanzo moderno e originale.
Consigliato!
"Anche se era a pezzi, anche se aveva perso tutti, forse non apparteneva a quel tipo di persone inutili che ormai possono solo lasciarsi andare nella brezza fino a scomparire. No, non era lei che doveva svanire nel vento, era il suo dolore a dover volare via."
"Esiste una sofferenza, una tristezza, che quando è molto profonda ci rimane dentro e ci ricorda chi siamo. Ma non succede niente, ci si può convivere e vedere comunque sorgere il sole. Non succede niente, hai capito? Ma se quel dolore te lo tieni tutto dentro, se lo lasci marcire, ti trasformerai in un mostro."
"La maggior parte dei giorni su questa terra trascorre solamente per essere dimenticata, poi arrivano momenti che cambiano tutto, che fanno svanire quello che siamo, per obbligarci a percorrere altre strade. Forse, chissà, questi attimi rivelatori sono cose del destino ed è del tutto impossibile schivare il colpo che arriva per spezzare ciò che eravamo. Come sapere se avremmo potuto evitare le drastiche giravolte che hanno rovesciato le nostre vite? Arrivare tardi a un appuntamento, arrivare troppo presto, attraversare la strada nel momento peggiore, prendere una cattiva decisione, prenderne una buona. Come sapere se siamo noi a decidere del nostro destino o se questo, indipendentemente dalla nostra tenacia, è già inesorabilmente segnato? Perché è forse possibile evitare una tragedia? "