Sacks, Oliver - Diario di Oaxaca

Dory

Reef Member
In Diario di Oaxaca, Oliver Sacks racconta il suo viaggio a Oaxaca, in Messico, per osservare felci.
Per chi non lo conosce, Sacks è un neurologo noto per i suoi libri divulgativi che raccolgono molti dei casi clinici particolari di cui si è occupato nella pratica medica, ma ha anche scritto molto di se stesso, della sua vita e delle sue passioni, una delle quali è la botanica, in particolare la pteridologia (studio delle felci), di cui parla in questo libro.
Nei suoi racconti però c'è sempre molto di più di quello che sembra, riflessioni su argomenti più disparati, su "la vita, l'universo e tutto quanto" (espressione che non posso fare a meno di usare, citando Douglas Adams, perché per me non c'è modo migliore per dirlo).
Questo libro non fa certo eccezione, ma non sono sicura che possa fare a tutti lo stesso effetto che fa a me, o almeno non completamente. Sento un'affinità tutta particolare per quest'uomo, come se fosse un amico, come se lo conoscessi, o come se lui conoscesse me. Quando lo leggo, mi sembra come di leggere la lettera di un amico che sa scrutarmi nel cuore o nella mente. Se così non fosse per altri, resta comunque una lettura bellissima per tutti, ad esempio per tutta la parte in cui parla della cultura e della storia della regione di Oaxaca, in particolare dell'era precolombiana e dell'invasione spagnola, che fa davvero rabbrividire per la sua ferocia.

Concludo riportando questo paragrafo, che mi ha colpito perché mi ha fatto pensare alla mia passione per i libri e alla mia presenza su questo forum.

"Mi capita spesso di partecipare a congressi di neurologia, ma la sensazione che provavo a quella riunione era totalmente diversa; si respirava un'aria di serena libertà e una mancanza di rivalità che non avevo mai riscontrato in un incontro professionale. Forse grazie a quest'atmosfera tranquilla e accogliente, al comune entusiasmo e alla passione per la botanica, forse perché non sentivo nessun obbligo professionale gravarmi sulle spalle, incominciai a frequentare quelle riunioni in modo regolare, ogni mese. Prima di quell'esperienza non avevo mai fatto parte in modo convinto di nessun gruppo o associazione; ora aspettavo con ansia il primo sabato del mese. Dovevo essere all'estero o veramente malato, per mancare all'appuntamento mensile con l'American Fern Society"

Come appassionata di libri, ho sempre faticato a trovare nella vita reale degli appassionati come me, e questo mi intristiva e mi intristisce ancora oggi. Ma da quando ho scoperto questo forum, più di 10 anni fa credo, mi sono sentita meno triste. Anche se nel tempo la mia partecipazione è diminuita, e per alcuni anni gli impegni della vita sono stati tali da non permettermi di frequentarlo per nulla, non l'ho mai abbandonato del tutto, e sono molto felice di essere riuscita di nuovo a ritagliarmi del tempo per scrivere qualche recensione, partecipare alle sfide e ad altre attività qui sul forum di tanto in tanto.
Voi siete per me quello che sono la Fern Society per Oliver Sacks, e di questo non potrò mai ringraziare abbastanza tutti voi del forum, e il forum stesso per la sua esistenza.
 
Ultima modifica:
Alto