E’ un libro, come minimo, “originale” nel significato di un po’ fuori dagli schemi.
E’ composto anche da moltissime citazioni, frasi, avvenimenti, che ho trovato in altri libri che ho letto. Certamente ce ne saranno molte altre che non ho riconosciuto perché non ho letto i testi. C’è anche, secondo me, una frase di Hemingway che non appare tra gli autori presi in considerazione. Tuttavia questo libro è anche un “noir”, anche se con una tema abbastanza esile soprattutto per le motivazioni che portano ai delitti che sarebbe la superiorità della letteratura sulla vita reale. La parte per me forse più importante, anche se non occupa molto spazio, sono forse le considerazioni di una persona orfana ancor prima di nascere. Confronta la sua situazione con quella descritta da Kafka in “lettera al padre” (per me un capolavoro), ma è difficilissimo e frustrante al massimo grado tentare di rapportarsi in qualsiasi modo con “un ombra”.
E’ composto anche da moltissime citazioni, frasi, avvenimenti, che ho trovato in altri libri che ho letto. Certamente ce ne saranno molte altre che non ho riconosciuto perché non ho letto i testi. C’è anche, secondo me, una frase di Hemingway che non appare tra gli autori presi in considerazione. Tuttavia questo libro è anche un “noir”, anche se con una tema abbastanza esile soprattutto per le motivazioni che portano ai delitti che sarebbe la superiorità della letteratura sulla vita reale. La parte per me forse più importante, anche se non occupa molto spazio, sono forse le considerazioni di una persona orfana ancor prima di nascere. Confronta la sua situazione con quella descritta da Kafka in “lettera al padre” (per me un capolavoro), ma è difficilissimo e frustrante al massimo grado tentare di rapportarsi in qualsiasi modo con “un ombra”.