Sanderson, Brandon - La via dei re

Roberto89

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Trama:

Rimpiango i giorni precedenti all'Ultima Desolazione. L'epoca prima che gli Araldi ci abbandonassero e i Cavalieri Radiosi si rivoltassero contro di noi. Un tempo in cui c'era ancora la magia nel mondo e l'onore nel cuore degli uomini. Il mondo divenne nostro e noi lo perdemmo. Pare che nulla costituisca una sfida per le anime degli uomini quanto la vittoria stessa. Forse quella vittoria è stata un'illusione fin dall'inizio? I nostri nemici si resero conto che quanto più duramente si battevano, tanto più resistevamo? Ci sono quattro persone che noi osserviamo. Il primo è un chirurgo, costretto a mettere da parte la guarigione per diventare un soldato nella guerra più brutale del nostro tempo. Il secondo è un assassino, un omicida che piange mentre uccide. La terza è una bugiarda, una giovane donna che indossa il mantello di una studiosa sopra il cuore di una ladra. L'ultimo è un alto principe, un condottiero i cui occhi si sono aperti sul passato mentre la sua sete di battaglia va scemando. Il mondo può cambiare. L'uso dei Flussi e degli Strati può tornare; la magia dei giorni antichi può essere di nuovo nostra. Queste quattro persone ne sono la chiave. Una di loro può redimerci. Un'altra ci distruggerà.
 

Roberto89

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Ambientato in un mondo non meglio definito, La via dei re segue le vicende di quattro protagonisti: Kaladin, Dalinar, Shallan e Szeth-figlio-figlio-Vallano.
Il libro inizia con un preludio, seguito poi da un prologo, seguito a sua volta da ben 75 capitoli, divisi in 5 parti, per finire con un epilogo. Ah, non dimentichiamo i 9 interludi. Insomma, tanta tanta roba.

Il libro è il primo di una serie, Le cronache della folgoluce, e questo primo romanzo immerge il lettore non solo nella trama ma anche nella storia di diversi popoli, diversi regni e culture, un mondo di cui forse si saprà qualcosa in più con i libri successivi a questo, con un suo passato e tutta una serie di aspetti culturali e non: religione, magia, stratificazione sociale, clima e animali, guerre e scienza. Per questo motivo l'inizio del libro è abbastanza lento, dovendo introdurre molto materiale, ma comunque Sanderson è riuscito a farlo in modo abbastanza coinvolgente e interessante. Unica pecca, all'inizio ho fatto fatica ad ambientarmi nel mondo creato dall'autore: dopo un preludio e un prologo, la storia introduce via via i quattro protagonisti e gli altri personaggi, e si fa fatica a tenere conto di tutto. Nonostante questo il senso di confusione è rimasto limitato, e con un po' di pazienza ci si ambienta e diventa più facile ricordare chi è chi.

La storia prende davvero il via dopo metà libro (e sì, parlo di più o meno 500 pagine), e una volta che tutti i tasselli sono al loro posto il libro si trasforma in un page-turner, uno di quei libri che non riesci più a posare. Almeno per me è stato così.

Mi è piaciuto molto passare più di 25 ore in questo mondo, c'è stato molto da scoprire e molte cose sono rimaste aperte per il prossimo/i libro/i. Certo non è un capolavoro letterario, non ci sono temi approfonditi in modo particolare e non ha uno stile particolarmente ricercato, la voce dell'autore non la si sente proprio nel romanzo. Il suo obiettivo è intrattenere, e secondo me con questo romanzo lo ha fatto molto bene. Dal finale mi aspettavo qualche risposta in più dopo aver dedicato così tanto tempo a questo romanzo, ma non è comunque deludente né troppo aperto, sicuramente mi invoglia a leggere il prossimo libro della serie, e questo basta.

È un libro a sviluppo lento, in cui l'autore si prende tutto il tempo per delineare elementi secondari del mondo in cui si svolge la storia (religione, società, aspetti culturali, storia) ma lo fa comunque in modo interessante, senza annoiare. Mi viene naturale fare un confronto con L'occhio del mondo, primo libro della serie La ruota del tempo di Robert Jordan, che a differenza di questo si è rivelato noioso perché l'autore si è perso descrivendo viaggi ed elementi che, secondo me, hanno aggiunto poco alla storia che ha raccontato, tralasciandone altri che invece sarebbero stati interessanti (ma che forse emergono nei libri successivi, io mi sono fermato al primo).

Detto questo, per me il libro merita 4 stelle su 5, è un libro che vuole intrattenere e lo fa molto bene, creando un mondo originale che non si esaurisce nel primo libro, tanto di cappello.
 
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