Ranno, Tea - Viola Foscari

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Arrossire per uno sguardo, tremare per un abbraccio, soffrire per una parola mal detta, sognare ogni notte un'intimità proibita... Sono sentimenti che si provano da ragazzi, al primo amore. In rari casi la sorte ci fa il dono - o la condanna - di provare nuovamente quelle emozioni. Viola Foscari è una donna di grande carisma: perfetta padrona di casa, madre di due figli, ancora bellissima. Ma è in un momento di fragilità: i figli, che le hanno riempito la vita ogni istante, sono abbastanza grandi da lasciare il nido e da voler costituire una nuova famiglia. È proprio durante la festa di fidanzamento di uno di loro che tutto inizia. Basta uno sguardo e Viola sente nascere improvvisa la passione per un ragazzo che ha l'età dei suoi figli. Iniziano giornate ebbre, in cui il desiderio amplifica i sensi e tutto sembra giusto, lecito, tutto salvato dall'amore, che illumina ogni cosa e ci rende migliori. Momenti in cui l'azzardo porta Viola a giocarsi ogni cosa, e ore in cui la stanchezza prevale, consegnandola allo sfinimento della colpa e dell'angoscia. Ma anche giorni favolosi in cui i sogni diventano possibilità e le porte del reale si aprono verso l'incanto. Sul palcoscenico di una Sicilia gravida di cambiamenti, Tea Ranno intreccia le vite di personaggi, ognuno dei quali, come tutti noi, nasconde un segreto destinato a rivelarsi in quelle circostanze speciali in cui l'esistenza apre un varco nella sua rete.

Siamo nella Sicilia di fine anni '50, sempre in bilico tra passato e futuro, fra tradizione e voglia di modernità, in cui il ricordo della guerra è ancora vivo, ma già ci si apre al boom economico, a nuovi investimenti industriali esteri. In un paesino dell'entroterra siracusano, una famiglia in vista, i Russitto, sta preparandosi a festeggiare il fidanzamento del maggiore dei due figli. La padrona di casa, Viola Foscari, donna bellissima, di fine eleganza, ammirata e riverita da tutti, sembra non essere al meglio di sé: il fatto che il figlio stia per lasciare il nido la destabilizza. In questo frangente di debolezza emotiva ha modo di incontrare un giovane, Paolo, che potrebbe esserle figlio e che, a sua volta, ha perso la madre da piccolo. Due bellezze, due intelligenze, due spiriti spumantini e ardimentosi s'incontrano e un seme viene gettato… Riusciranno a tenersi lontani e a non cedere alla tentazione, o lasceranno spazio alla passione proibita? Quale sia la scelta che opereranno, quest'incontro di gioia è destinato a portare dolore. Viste le precedenti letture di Tea Ranno, quando ho deciso di leggere questo romanzo ero convinta di andare a colpo sicuro, ero sicura che avrei trovato ad attendermi una lettura straordinaria. Beh, non posso dire che sia andata propriamente così: il romanzo non è male, la mia opinione non è del tutto negativa, tuttavia devo rilevare che l'ho apprezzato meno rispetto ad altro della stessa autrice. Il problema è che la protagonista, tanto per cominciare, non ha fatto breccia nel mio immaginario… non sono riuscita ad appassionarmi al suo turbamento se non verso la fine; lo stesso dicasi per il resto dei personaggi, con i quali ho faticato ad entrare in contatto. È come se la scrittura di Tea Ranno, proverbiale per la sua bellezza, freschezza, vividezza, qui fosse appesantita da una zavorra che la teneva a freno e le impediva di librarsi in alto con la consueta frizzante spontaneità. La narrazione ne risulta lenta, ripetitiva, intorpidita… solo nel finale c'è un riscatto del romanzo, ma non dei personaggi. Eppure non mi sento di bocciare questa lettura… solo, la consiglio meno di altri romanzi di quest'autrice, primo fra tutti L'amurusanza.
 
Alto