Ondine
Logopedista nei sogni
Questo romanzo ha una connotazione fortemente autobiografica e copre all'incirca due decenni, a partire dal trasferimento della scrittrice a Parigi, all'età di trentuno anni, nel 1997. La premessa del romanzo dà un carattere frivolo alla storia che poi ha uno sviluppo inaspettato. Amélie sta cercando una "convigna", una compagna di bevute. Naturalmente, non basta una compagna di bevute qualsiasi: prima di tutto, la bevanda preferita deve essere lo champagne - Amélie consumerà altre bevande alcoliche, ma ha un debole per lo champagne raffinato - e sta anche cercando un certo je ne sais quoi. Troverà Pétronille Fanto, una giovane fan che le aveva inviato alcune lettere negli ultimi mesi. Pétronille e Amélie sono diverse nel carattere e nell'aspetto quasi a voler simboleggiare l'aspetto rispettivamente dionisiaco e apollineo nei confronti della vita. Pétronille non è quella che Amélie si aspettava quando la vede di persona per la prima volta: le lettere sembravano provenire da qualcuno che si stava avvicinando alla vecchiaia ma Pétronille è una donna di appena ventidue anni, che sembra un ragazzo di quindici anni. Vanno a bere insieme, ma è una cosa una tantum per il momento, con Pétronille che riemerge nella vita di Amélie solo pochi anni dopo, quando esce il suo primo libro, nel 2001, Pétronille è infatti la trasposizione dell'autrice Stéphanie Hochet, amica nella vita di Amélie Nothomb. Non parlerei di amicizia tra Amélie e Pétronille ma di incontri occasionali in cui si è disposti a fare cose stravaganti sull'impulso del momento - spesso aiutati dal consumo di abbondanti quantità di champagne. Pur non avendo lo stesso ritmo di scrittura di Amélie, Pétronille continua a pubblicare nuovi libri, affermandosi come scrittrice, anche se non guadagna molto. Alla fine, Pétronille sente di dover fuggire da Parigi, preoccupata di essere "infettata dai manierismi sporchi dei letterati". Pétronille è una versione alternativa un po' più oscura e impulsiva di Amélie. È anche più avventurosa: mentre Amélie non aveva nemmeno messo piede in Inghilterra fino al 2001 (i suoi viaggi lontani sono per lo più il risultato di essere una bambina trascinata da un paese all'altro dalla sua famiglia diplomatica), Pétronille vaga attraverso il Sahara. Pétronille - sottilmente dominante, occasionalmente esigente, ma anche capricciosa e volubile - è solo una presenza occasionale nella sua vita. Non c'è stalking evidente, nessun tentativo invadente di usurpazione. Il divorare è così sottile che lo vedi a malapena - finché non è finito. Credo che questo romanzo più che raccontare una storia voglia far conoscere al lettore le difficoltà di uno scrittore e il suo rapporto con il lettore, arrivando a sacrificare la propria vita personale per amore della letteratura.
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